E’ il minuto 46′ della partita tra Cellole e Castel Volturno. Mister Michele Cimino richiama in panchina Aniello Paduano per l’entrata sul terreno di gioco del capitano Lepore. Tutta la panchina si alza e invade il campo al momento della sostituzione. E’ l’ultima partita di Aniello Paduano con i colori rossoblu e molto probabilmente la sua ultima col calcio giocato.
Lo stesso centrocampista nel dopo gara non nasconde la commozione: “Negli spogliatoi ho fatto un discorso, ma non sono riuscito a concluderlo perché a prevalere è stata l’emozione. Lo riprendo adesso continuando ciò che stavo dicendo, ovvero che ho inziato la mia carriera a Cellole nel lontano 2002 prima delle altre esperienze tra Carano, Suio e Sant’Andrea, dove ho vinto campionato e coppa. Poi sono tornato qui perché questa è una piazza a cui sono molto legato e volevo chiudere in bellezza. Non mi aspettavo la vittoria del campionato, ma il destino ha voluto che io dovessi dire addio conquistando questo trionfo col Cellole. Meglio di così non potevo chiedere”. E sul futuro: “Al momento sto allenando in una scuola calcio e vorrei continuare con loro. Il calcio ce l’ho nel sangue, è lui che sceglie te e non tu che scegli lui. Con il Cellole è un addio, ma non voglio chiudere tutte le porte”.