“Quando il direttore tecnico Francesco Vespe mi ha chiesto la disponibilità a partecipare nuovamente al Grand Prix, ho accettato senza esitazioni. In me portavo ancora l’entusiasmo della passata edizione e la consapevolezza che qui si respira una bella atmosfera”. Luca Dotto spiega così i motivi che l’hanno portato ad accettare l’invito degli organizzatore della quarta edizione del Grand Prix Città di Napoli-trofeo Coconuda che si conclude oggi, domenica 26 maggio, allo Stadio del Nuoto di Caserta. Un’edizione dai grandi numeri quella allestita dalla società Eventualmente Eventi & Comunicazione, guidata da Luciano Cotena, con oltre 900 nuotatori iscritti e quasi 2.500 atleti-gara.
“Una manifestazione importante per l’intero movimento – sottolinea Dotto, in mattinata protagonista delle batterie dei 50 stile libero (24.08 il suo tempo) in vista della finale prevista nel pomeriggio – specie per i più giovani, che possono gareggiare con atleti della Nazionale come me, Santo Condorelli e ovviamente Federica Pellegrini. Un meeting così è da prendere ad esempio, consapevoli degli sforzi fatti in termini organizzativi ed economici: una rassegna che cresce ogni anno partendo da una standard già elevato e si candida ad essere un appuntamento fisso nel calendario natatorio italiano, vista anche la positiva collocazione temporale”.
Dotto guarda al futuro: nel mirino ci sono i Mondiali, anche se non nasconde di essere già in parte proiettato con la mente all’anno prossimo, quello olimpico: “Per me potrebbe essere la terza Olimpiade – confessa – e anche se l’età avanza (ad aprile ha compiuto 29 anni) è un traguardo al quale ambisco. Del resto, facciamo questo sport non per soldi ma per quel rapporto che abbiamo con l’acqua, un rapporto molto personale. Nell’immediato, fra un mese gareggerò al Sette Colli e lì conto di essere nella forma ottimale dopo un periodo di duro lavoro. Poi arriveranno i Mondiali in Corea del Sud, l’appuntamento clou della stagione”. Dove Dotto – che vanta nel suo palmares due ori europei (di cui quello individuale nei 100 sl del 2016), diverse altre medaglie continentali e mondiali anche in vasca corta – conta di essere ancora una volta protagonista.