Dopo le esperienze da presidente con la Real Albanova e l’entrata nella dirigenza del Villa Literno, Umberto Diana e i suoi soci sono pronti per un ritorno nel calcio.
L’INIZIO. “Ho fatto molti sacrifici per il calcio e le persone che mi conoscono sanno quanto ci tengo a questo sport. Un altro po’ sono quasi dieci anni di attività, dalla nascita del Don Peppe Diana fino all’esperienza con il Villa Literno quest’anno. Il calcio dilettantistico per me è un qualcosa di straordinario, ma ultimamente alcune persone lo stanno scambiando per una vetrina dove mettersi in mostra. Il calcio non è questo, è divertimento, è aggregazione è saper stare insieme, conoscere gente e città nuove”.
IL RITORNO. “Per quanto riguarda un mio ritorno nel mondo del calcio è una concreta possibilità e non è nemmeno molto lontano. Faccio parte di una cordata di soci a cui piace il calcio e soprattutto esserne parte attiva. E ne approfitto qui per ringraziare ancora una volta i miei compagni di viaggio Salvatore Diana, Biagio Russo, Antonio Diana, Raffaele Caterino, Luigi Capone, Fortunato Pagano, Giuseppe Di Filippo e Armando Schiavone che mi sono stati vicino in questi anni”.
IL LEGAME CON CASALE. “Ho fatto calcio a Villa Literno, che non è il mio paese d’origine, figuriamoci se non mi farebbe piacere ritornare a fare calcio a Casal di Principe, la città nella quale sono nato e da dove sono partito. E’ chiaro però che aspetterò e aspetteremo – riferito agli altri soci – i presupposti giusti. Ci sono ancora tanti meccanismi che devono andare al proprio posto. L’Albanova ha fatto una new entry importante con la presidentessa Improta, vedremo come la nuova amministrazione o la vecchia vorrà gestire la situazione del campo e quante squadre ci saranno. Le persone vogliono un nostro ritorno, ma gli chiedo di pazientare ancora un po’. Non nego che il telefono sta suonando anche per altre proposte ma è ancora presto”.
L’ECCELLENZA COME MODELLO. “Quest’anno l’Eccellenza è stato un campionato bellissimo. Qui si è ammirata la competenza delle società serie, vedi Giugliano e Frattese, cui faccio i complimenti per il campionato spettacolare che hanno disputato, l’Afragolese, che ha scombussolato i piani, e il Gladiator che da 4^ in classifica si gioca i play-off nazionali col Canicattì. Anzi colgo l’occasione per fargli un grosso in bocca al lupo per la trasferta in Sicilia perché è sempre bello vedere società della nostra zona militare in categorie importanti. La programmazione di queste società è da esempio per quelle che sono un gradino sotto. Il calcio si fa seguendo questa strada”.
GLI EX REAL ALBANOVA. “Dalla Prima Categoria all’Eccellenza abbiamo dimostrato di saper fare calcio allestendo una categoria juniores, con la quale in due anni abbiamo vinto il campionato, e poi raggiungendo una difficile salvezza nel massimo campionato regionale che vale come una vittoria. Abbiamo conosciuto dirigenti importanti che hanno fatto la C, come Pasquale Corvino e Guglielmo Accardi, e calciatori eccezionali che dopo l’esperienza con la Real Albanova sono stati chiamati da tante squadre di Eccellenza e Serie D. Vedi il nostro ex capitano Davide Diana e Colella, titolari inamovibili a Casoria e Mondragone, Fragiello che ha vinto il campionato col Giugliano, Guarracino che alla Turris sta disputando i play-off, D’Alessandro che è arrivato in Serie C col Picerno, Carannante in D al Cerignola, Di Ruocco che ha vinto il campionato col Poggiomarino e via via tutti gli altri. Non dimentichiamoci poi di mister Enzo Potenza che dopo l’esperienza con il Senglea è stato riconfermato in Premier League maltese e per noi questo è motivo di vanto e orgoglio immenso. Avere una persona che ha allenato da noi e che poi è arrivato in Serie A conferma che ci avevamo visto non bene, ma benissimo e rende merito alla scelta di puntare su di lui. Ancora oggi abbiamo un forte legame di amicizia e gli faccio un grande in bocca al lupo per la nuova esperienza al Floriana. Il suo vice Francesco Diana e il preparatore Vincenzo Improta sono stati con noi a Villa Literno e anche loro hanno fatto ottime cose”.
L’ESPERIENZA A VILLA LITERNO. “Il primo anno al Villa Literno è stato bellissimo, poi alcune cose non sono andate più come dovevano andare. Qualcuno pensava che volevamo prenderci qualcosa da qualcun’altro, ma noi abbiamo semplicemente svolto il nostro lavoro con passione e dedizione e si è visto. Negli ultimi anni, tranne quello dove ha raggiunto i play-off col Goti, il Villa Literno aveva sempre fatto campionati per salvarsi e col nostro arrivo siamo arrivati in finale play-off. Finale poi persa non per incompetenza, oggi la Polisportiva Santa Maria sta facendo i play-off per la D quindi un qualcosa aveva quella squadra e conferma che abbiamo sbagliato poco o nulla. Sia l’anno scorso che quest’anno siamo partiti con uno squadrone, ma poi la società ha fatto scelte diverse. Loro sono la proprietà e possono fare quello che vogliono andando avanti per la propria strada. Il nostro passo indietro a Villa Literno è stato fatto perché c’era troppa, ma troppa confusione”.