Il Cellole passa per 2-0 a Carinola e vede più vicino la meta. A sbloccare il match al 13′ è Fabozzi che si fa trovare ben appostato su un calcio di punizione defilato di Ruberto e insacca. In precedenza lo stesso attaccante aveva battuto a rete, ma l’arbitro ferma il gioco e fa ripetere. Al 25′ i rossoblu avrebbero subito l’opportunità di raddoppiare, ma Marraffino fallisce un calcio di rigore procurato da Ruberto facendosi intercettare il tiro dal portiere avversario. Il Carinola non ci sta e dopo tre minuti reclama un calcio di rigore per un tocco di mano in area su azione insistita di Serio, l’arbitro non è dello stesso avviso e lascia proseguire. Poco dopo è Parente a provarci da posizione centrale, ma il suo tiro è debole e Laracca non ha problemi. Prima della chiusura di tempo c’è spazio anche per una sforbiciata di Ferrari e un tentativo di Nave, ma in entrambi i casi la sfera termina fuori. Nella ripresa il Carinola non riesce a trovare il varco giusto per colpire la retroguardia avversaria e all’83’ lo stesso Ruberto firma il raddoppio sfruttando al meglio un rilancio di Laracca dalle retrovie. Diciotto reti in campionato per l’attaccante rossoblu che si prende lo scettro della classifica capocannonieri. Finale concitato per un battibecco tra l’ex di turno Scagliarini e un membro degli ospiti su cui lo stesso tecnico di casa ha fatto poi chiarezza su Facebook. A quattro giornate dalla fine e con un vantaggio di +8 sulla seconda, manca solo l’aritmetica alla società del presidente Angelo Freda per poter stappare lo spumante e festeggiare la vittoria del campionato.