A poco più di tre settimane dal ritorno in campo per lo spareggio e play-off e play-out di Eccellenza, il ds Salvatore Diana dice la sua sulla fase finale del girone A.
SPAREGGIO. Questo il pensiero dell’ex Real Albanova sulla partitissima tra le prime due forze del campionato: ” Questo campionato mi ricorda molto quello di due anni fa dove ci fu una lotta serrata tra Portici, Savoia e Afragolese. Se lo spareggio con la Frattese si fosse giocato subito, il Giugliano avrebbe avuto maggiori possibilità di vittoria. E’ una squadra che ha nettamente il vento in poppa poiché è reduce da una rincorsa che ha galvanizzato l’ambiente. La Frattese dopo domenica ha sentito maggiormente il contraccolpo, ma essendoci ventuno giorni di mezzo prima della finalissima i valori di entrambe si possono azzerare e partire alla pari. E’ una gara secca, da tripla, con qualche vantaggio in più per il Giugliano a mio avviso. Sono due squadre che si equivalgono, ma il Giugliano in rosa ha individualità importanti, vedi Fava, Caso Naturale, Manzo, lo stesso Fragiello, anche sa ha giocato poco per l’alta concorrenza, Liccardi, Tarascio. E’una rosa molto ampia e questo la dice lunga sul’organico dei gialloblu. Nulla da togliere alla Frattese, ci mancherebbe, anche lì ci sono ottimi calciatori come Costanzo, Grezio, Ciccone, Allegretta, Posillipo e Pezzella. La partita è apertissima”.
PLAY-OFF. Dietro se la giocheranno Afragolese e Gladiator: “Per il terzo anno consecutivo l’Afragolese si ritrova a fare i play-off. Questo potrebbe essere l’anno buono, anche se molto dipenderà da come finirà lo spareggio tra le prime due. Giocando in casa e avendo due risultati su tre a favore la squadra di Masecchia contro il Gladiator parte con i favori del pronostico. L’Afragolese ha qualcosa in più e nei 120′ minuti potrebbe spuntarla. Il Gladiator ha fatto un ottimo campionato, non bisogna dimenticarlo, anche se ha perso qualche punto di troppo nella fase cruciale. Ha recuperato i play-off per i capelli. Certamente con il cambio in panchina l’Afragolese ha trovato maggiore equilibrio, per il Gladiator invece l’esonero di Sannazzaro in un momento delicato della stagione potrebbe avere qualche strascico”.
PLAY-OUT. Per l’ex dirigente biancazzurro ecco chi potrebbe spuntarla: “La Puteolana avrebbe potuto fare qualcosa in più, ma i cambi tecnici, il passaggio della proprietà e l’addio di tanti giocatori hanno inciso non poco sulla stagione. Mi aspettavo una salvezza tranquilla, però credo che il giocare in casa contro il Barano, meno pericoloso lontano dall’isola, con il doppio risultato possa mettere la gara a loro favore. I play-out, come il play-off, rappresentano sempre un incognita e l’anno scorso a Villa Literno ne abbiamo avuto la testimonianza. E’ una lotteria”.
OUTSIDER. Sulle squadre che invece sono state la rivelazione di questo campionato: “Mi ha impressionato molto il campionato di Afro Napoli e Albanova, due neopromosse che hanno fatto una grande stagione. Il Casoria per varie vicissitudini non è riuscito a rientrare nei play-off ma va ricordato che ha disputato una semifinale di coppa dove se l’è giocata a viso aperto”.
AVERSA. Infine un pensiero su una nobile decaduta del calcio casertano: “Dispiace per la seconda retrocessione consecutiva dell’Aversa Normanna. E’ una squadra che in passato ha fatto benissimo e che visto transitare calciatori, dirigenti e allenatori importanti, vedi ad esempio il direttore Michele Orabona che lì ha fatto molto bene e il tecnico Nicola Romaniello. Il calcio è fatto anche di investimenti e programmazione. Spezzaferri ha già annunciato il suo addio e non si sa quale futuro c’è all’orizzonte per i granata”.