Un anno a Castellammare e uno a Caserta per Emanuele D’Anna che da doppio ex analizza nel dettaglio la sfida di domenica pomeriggio al Pinto.
Nel 2006 il tuo arrivo allo Stabia con Gigi Castaldo e Capuano in panchina.
“Era una bella squadra con tanti grandi calciatori. Benassi in porta, Antonio e Gennaro Esposito, Baclet, Caputo e Castaldo in avanti e mister Capuano. Finimmo settimi in una C1 molto competitiva. Fu una esperienza molto piacevole anche perché c’era un gran tifo al seguito e ce la giocavamo con tutti”.
Di quella Juve Stabia hai avuto modo di giocare con Castaldo che hai poi ritrovato anche a Benevento qualche anno dopo. Può essere decisivo per questa Casertana?
“Gigi è fuori categoria. E’ un calciatore che ha dimostrato di meritare la B ed è davvero fenomenale. Ovunque è andato ha lasciato il segno. Si secondo me può essere decisivo per il prosieguo stagionale dei falchetti”.
Casertana e Catania hanno deluso le attese. Cosa non ha funzionato secondo te?
“Il Catania è stato penalizzato dal mancato ripescaggio e da tutte quelle partite da recuperare. Hanno allestito una squadra molto competitiva ma giocare ogni tre giorni non è stato semplice. Sono quarti e possono ambire tranquillamente al podio. Per la Casertana è un discorso diverso. Avevano costruito la rosa per vincere ed è innegabile che ci sia un pizzico di rammarico per i tanti punti persi. I numeri dicono che sono quinti e in chiave playoff è un piazzamento da non buttar via. Probabilmente non tutto ha funzionato a dovere con infortuni a catena e calciatori che si sono calati in ritardo nella categoria. Ma nulla è perduto”.
Ritieni che questa Casertana possa farcela attraversi i playoff ripercorrendo la cavalcata del Cosenza dello scorso anno?
“Premetto che il Cosenza giocava con più tranquillità perché non aveva fatto investimenti come hanno fatto a Caserta e furono costruiti non per vincere il campionato ma per restare a ridosso delle grandi. Personalmente sono fiducioso perché se arrivi bene alla fase finale puoi fare molta strada. I giocatori di esperienza ci sono, il tifo anche e anzi credo che possa essere determinante la spinta del pubblico casertano. Conosco il calore e la passione che c’è a Caserta e tutto può ancora accadere”.
Il derby di domenica pomeriggio come finirà?
“Per la Juve Stabia Caserta è un ostacolo molto duro. A Caserta ci tengono particolarmente al derby e credo sarà una bella sfida. Lo Stabia dovrà fare molta attenzione perché la Casertana non vorrà lasciare nulla al caso”.
Chi la spunterà e chi potrà essere decisivo?
“Castaldo e Padovan potrebbero dare quel qualcosa in più ed essere determinanti insieme al tifo rossoblù. La Juve Stabia è imprevedibile, ha qualità, esperienza e un gruppo molto molto unito. Pronostico impossibile, ma di sicuro sarà spettacolare”.