Oggi a Marcianise si è respirata aria di Superlega. Alla ‘Novelli’ erano infatti presenti il direttore tecnico della Power Volley coach Andrea Fortunati e il preparatore atletico Gabriele Dedda che hanno personalmente visionato i progressi dell’Union Volley. Ormai il consorzio pallavolistico che unisce Caserta, Marcianise e Maddaloni sta facendo parlare di sé attraverso l’ottimo lavoro di questi mesi dimostrando con i fatti che la professionalità, l’impegno e le competenze portano a grandi risultati. Il responsabile dell’area tecnico Rosario Angeloni e l’intera dirigenza hanno stretto un rapporto di collaborazione con il club lombardo che lascia ben sperare anche per il futuro. Parole di elogio da parte di Fortunati per quanto visto nel pomeriggio con under 14 e 16. “Il perché venire a Marcianise è presto spiegato. Stiamo costruendo un network di società e sapevamo che in questa zona stava crescendo una realtà di pallavolo maschile giovanile di un certo livello. Hanno investito bene grazie a persone competenti che stanno promuovendo la pallavolo maschile della zona. Assolutamente soddisfatti di questo primo impatto sperando che possa sfociare in ulteriori e future collaborazioni come allenamenti congiunti e tornei. Per i ragazzi avere esperienze di questo tipo è essenziale perché hanno modo di crescere e maturare”.
Marcianise si conferma così ancora una volta eccellenza del volley della provincia di Caserta scelto da un grande club della massima serie italiana per una collaborazione che nessuna formazione del nostro territorio è riuscita mai ad avere.
“Eravamo consapevoli della bella realtà visti anche i bei rapporti intercorsi nei mesi precedenti”. Esordisce così Gabriele Dedda il preparatore atletico di Milano: “Li abbiamo conosciuti a Milano – aggiunge – per una convention e l’impressione avuta fu davvero molto positiva. Hanno un gran bel numero di atleti molto attenti alle indicazioni che davamo in campo e devo ammettere che ci hanno impressionato. Abbiamo visionato numerosi gruppi ed è chiaro che pur non essendoci omogeneità si vede che c’è un lavoro dietro degli allenatori durante l’anno. Hanno saputo affrontare le difficoltà rispondendo ottimamente alle nostre sollecitazioni. Era impossibile non notare che ci sono basi davvero solide e che lasciano tutti ben sperare. Credo proprio che ci saranno prossimamente altre occasioni per testare sul campo i progressi di questi ragazzi”.