Centottanta minuti di pausa. Due partite di riposo per riprendersi fisicamente e soprattutto moralmente. Mercoledì i falchetti assisteranno al doppio big match Juve Stabia-Catanzaro e Trapani-Catania. Domenica sarebbero dovuti scendere in campo contro il Matera che giovedì verrà radiato e perciò tre punti in più in classifica senza scendere in campo. Da un certo punto di vista meglio così perchè per quanto fatto vedere nei secondi 45′ a Catania la squadra è letteralmente evaporata. Da un altro era meglio tornare in campo per saltare nuovamente l’ostacolo ed evitare di perdere troppo terreno. Sta di fatto che la prova del nove è stata fallita e a questo punto altro che quarto posto, bisogna guardarsi le spalle. Vero è che la Reggina dovrà essere penalizzata, ma squadre come Monopoli, Potenza e Vibonese non staranno a guardare. Senza dimenticarsi della Viterbese che ben sei partite in meno (due però contro Catania e Catanzaro) e potenzialmente può tranquillamente agganciare il treno playoff e addirittura superare la Casertana. Avevano cantato vittoria troppo presto dicendo che gli infortuni erano alle spalle. Poi improvvisamente ecco riaffollarsi l’infermeria con Mancino, D’Angelo, Zito, Floro Flores e Pinna che dovrà stare fermo almeno fino ad aprile. Nessuno può permettersi di lasciar fuori tante prime donne ed ecco spiegate le sconfitte di Catanzaro e Catania (ma non certo solo colpa degli assenti) e una classifica che non rende giustizia agli investimenti fatti in estate. E’ scontato che da questo momento in poi non si potrà più sbagliare nulla. C’è un posto playoff da conquistare e possibilmente il più in alto possibile se si vuol provare a raggiungere qualcosa di importante.