“Mi girano molto i testicoli per averla persa in questo modo. L’avevamo preparata bene ma bene poi. Poi subisci il gol del 2-1 in quel modo e torni a casa davvero deluso”. Esordisce così Eziolino Capuano in sala stampa dopo il ko del suo Rieti contro la Casertana: “Loro – prosegue – sono fortissimi e lo sapevamo, ma a parte un tiro nel primo tempo poi non hanno mai tirato in porta. Per carità vittoria meritata da parte della Casertana, ma se avessimo pareggiato non si sarebbe potuto gridare allo scandalo. Onore a loro perchè nel calcio chi vince spiega e chi perde resta in silenzio. Ai miei non posso dire nulla perchè avevamo pochissimi allenamenti nelle gambe e questa Casertana, che resta la più forte per me dell’intero girone, non ci ha mai preso. Quando giochi con tanti giovani il rischio di perdere in questo modo c’è”. Inevitabilmente si parla anche del suo rapporto con i falchetti, di quello che sarebbe potuto essere e non è stato: “Ogni allenatore che viene accostato alla Casertana deve essere onorato. Con grande onestà dico che dopo Fontana ho pensato davvero che fosse la volta buona per tornare. Mi avrebbe fatto piacere visto il rapporto che ho con questi colori. Volevo tornare perchè non mi è stata data la possibilità di allenare una rosa che stravinse quel campionato e fu costruita dal sottoscritto. Era una Casertana faraonica e poi tutti sapete come è andata a finire. Non sono potuto ritornare perchè alla fine hanno scelto Esposito, un ragazzo che farà strada e che l’ho formato io avendolo avuto ad Arezzo e avendolo poi mandato a Potenza. Il calcio è fatto di scelte e oggi Rieti è il massimo per me e mi concentro sulla salvezza di un club che ha cambiato proprietà e che verrà penalizzata per inadempienze legate alla precedente gestione”.