Il Volturno si sta allenando in vista del prossimo impegno in campionato contro l’Orizzonte, l’esordio interno delle ‘Spartane’. Contro il Plebiscito nel primo turno, le sammaritane di Salvatore Napolitano, hanno offerto una buona prestazione, pur uscendo sconfitte dal match per 13-9. Tanti i fattori positivi quali 8 atlete diverse in gol, la Guillet definita la migliore dell’incontro per intensità e qualità, la difesa che ha retto bene contro una delle squadre più forti della A1. Il difensore Serena Masciandaro, capitano del team gialloverde è tornata sul match di sabato, analizzandolo in questo modo: “Non siamo al massimo e si è notato – ha affermato -, ma abbiamo veramente dato tutto quello che avevamo. Logicamente siamo state anche un po’ tradite dall’emozione del ritorno in A1 e dal tipo di gioco al quale non eravamo più abituate. Io credo che con un po’ più di condizione possiamo dire la nostra nel campionato e dimostrare il vero valore della nostra squadra. Qualità che è venuta fuori a sprazzi prima e poi nel quarto tempo, nel momento in cui abbiamo pressato le avversarie”. Queste le parole d’ordine del Volturno: dimenticare lo stop di Padova e l’emozione dell’esordio per affrontare al meglio delle proprie possibilità la Venosan Orizzonte Catania, 19 scudetti e campione d’Italia in carica. La più antica rivalità tra due società che hanno dominato la scena della pallanuoto femminile italiana. Sabato a Santa Maria Capua Vetere ci saranno 26 scudetti in acqua sui 27 assegnati finora. Le catanesi non stanno brillando, come ha dimostrato l’esordio interno (e il pre campionato), ma sono per antonomasia le ragazze più temute del waterpolo nostrana. Il coach Formiconi ha a disposizione una rosa, indebolita dalla partenza (non senza polemiche) di Blanca Gil, capocannoniere lo scorso anno in A1, ma la rosa fa comunque spavento a qualsiasi squadra. Miceli, Di Mario, Motta, Garibotti (5 gol contro il Firenze), Radicchi, Aiello, Ricciardi, Brancati, Verde, l’americana Figge sono nomi altisonanti ed incutono timore, ma il Volturno se grintoso, compatto e veloce potrebbe far male alle etnee ed ottenere uno storico risultato.