Gigi Pavarese è intervenuto martedì in diretta a Radio Stereo 5 tv per parlare di serie C e in particolar modo della Casertana. Il direttore analizza innanzitutto il momento rossoblù e la lotta alla B: “La Casertana ha fatto investimenti importanti prendendo calciatori di categoria superiore. Il presidente D’Agostino punta alla B e ad oggi solo la prima passa direttamente, poi bisognerà provarci attraverso i playoff. La speranza è poter riportare la B a 22 squadre e a quel punto le promozioni sarebbero due per girone più ovviamente la lotteria dei playoff. C’è da sottolineare il fatto che la Casertana ha cambiato piani in corso d’opera. Il Catania era destinata al ripescaggio in B, l’Avellino con i suoi problemi aveva perso D’Angelo e Castaldo. Una serie di situazioni che hanno fatto alzare l’asticella dei rossoblù. Fin qui però sia Casertana che Catania hanno un po’ deluso. I siciliani hanno dovuto recuperare tante partite in pochi giorni e forse questo li ha condizionati. Non si aspettavano la Juve Stabia in vetta, io invece non mi stupisco. E’ una realtà che conosco bene, ci ho vinto, un pubblico favoloso che ti può dare tanto e ti trascina nei momenti difficili. Sarei felice se potessero salire in B vespe e falchetti”.
L’esonero di Fontana non è passato inosservato all’opinione pubblica.“Sono molto legato a lui e alla sua famiglia. Da uomini di sport bisogna cercare di trovare spiegazioni a questo esonero. Mi sono meravigliato come Gaetano non sia riuscito a instaurare un bel rapporto con la tifoseria casertana. Lo scelsi a Nocera per il suo carisma, da calciatore dimostrava grande personalità e avrebbe fatto bene anche in panchina. A Caserta probabilmente bisognava attendere quei calciatori giunti alla fine e non ancora in condizione. La formazione costruita da Martone è importante, calciatori forti capaci di poter rimettersi in carreggiata. Attenzione però: non si può più sbagliare. La vittoria di Rende non deve illudere perché lassù non mollano. Ora è tempo di dimostrare il grande attaccamento alla maglia da parte di tutti, calciatori, staff e tifosi. Undici punti? Il campionato è lungo e sono convinto che la Juve Stabia sta mettendo tanto fieno in cascina per i momenti di difficoltà che fisiologicamente potranno arrivare. Rimontare e rincorrere tanto non è mai semplice ma nello scontro diretto, ad esempio, la Casertana fece una grande partita. Fontana ha pagato per tutti perché purtroppo nel calcio ci rimette sempre e solo il tecnico. A questo punto con giocatori così esperti non ci si può permettere di lasciare per strada altri punti”.