In un Palamaggiò semi vuoto la Pepsi subisce la terza sconfitta di fila in precampionato dalla Sidigas Avellino nella seconda semifinale del Trofeo Irtet. Un ko che andrà analizzato con calma e immediatamente metobolizzato. Da domenica prossima si lotterà per i due punti. Caserta, tradita forse dall’emozione per al prima casalinga, inizia balbettando. Smith e Collins sparacchiano da fuori mentre dall’altra aprte Troutman e Green sono implacabili. Avellino arriva a toccare anche i 15 punti di vantaggio (10-25), poi negli ultimi due minuti un gioco da tre punti di Smith e un contropiede di Maresca riportano i bianconeri sotto la doppia cifra. Il secondo quarto è un tiro al bersaglio per gli irpini che piazzano un break di 9-2 con tre bombe di fila e Sacripanti costretto a chiamare timeout. Passano i minuti ma la musica non cambia. Un’attenta regia di Spinelli consente alla Sidigas di mantenere un buon vantaggio. In campo non si risparmiano i colpi (tecnico a Doornekamp per un contatto con Goddefors), la Pepsi tra un errore e l’altro ai liberi resta in lina di galleggiamento pur soffrendo parecchio gli esterni avversari (32-41 al 18′). All’intervallo è 35-44 ma più ombre che luci sul quintetto di casa. Il terzo periodo si apre con i canestri di Fletcher, Collins e Doornekamp che portano la Juve a sole due lunghezze (47-49). In meno di un minuto però Avellino riconquista sette punti di vantaggio grazie al solito Troutman e un missile di Infanti. La difesa di casa è ancora troppo molle e penetrarla è fin troppo facile per Taquand Dean. Il divario resta invariato e all’ultimo intervallo è 56-62. Ogni volta che la Pepsi prova a riavvicinarsi subisce il break avversario. Spinelli e Troutman portano i lupi a + 6, ma due triple di Maresca e Righetti valgono il 66-66 al 35′. La difesa bianconera si chiude a riccio consentendo a Righetti di mettere per la prima volta il naso avanti (72-70). Il match viaggia sul filo dell’equilibrio con sorpassi (bomba di Green) e contro sorpassi (2/2 dalla lunetta di Fletcher). Dean e Maresca infiammano il derby, siluro di Collins a sessanta secondi e la Pepsi vede il traguardo (80-78). La beffa però è dietro l’angolo e la firma il solito Marques Green che, lasciato colpevolmente solo, cattura il suo stesso rimbalzo e brucia la retina regalando così la finale di domani contro il Cska Mosca. Caserta esce tra mille rimpianti e tanto lavoro da fare. Ma il carattere, la voglia di sbucciarsi i gomiti c’è. Qualità che lasciano ben sperare.
PEPSI CASERTA: Rose 3, Maresca 10, Ciorciari, Righetti 13, Di Monaco ne, Collins 12, Smith 14, Stipanovic 5, Cefarelli ne, Doornekamp 8, Fletcher 15. Coach Sacripanti
SIDIGAS AVELLINO: Green 23, Troutman 10, Norcino ne, Ferrara ne, Alborea ne, Spinelli 5, Infanti 10, Gaddefors 7, Soloperto, Dean 17. Coach Vitucci
ARBITRI: Ciaglia, Cappello, Scrima
PARZIALI: 16-25; 19-19; 21-18;
PERCENTUALI: Caserta 17/38 da 2, 10/23 da 3, 32 rimb. Avellino 20/36 da 2, 11/23 da 3, 31 rimb.