Tre anni nel Trapani, poi a Caserta da allenatore dopo aver giocato nel settore giovanile. Andrea Ciaramella è uno dei tanti ex di Casertana-Trapani in programma sabato pomeriggio allo stadio Pinto. L’attuale tecnico della Frattese non dimentica il suo passato siciliano e in rossoblù. “Giocai con i granata nell’85-’86 al mio primo anno tra i professionisti e poi tornai nel ’92 centrando la promozione in C1 e sfiorando la B l’anno successivo. Era un gran bel Trapani quello di mister Arcoleo, allenatore molto preparato che proponeva un bel calcio divertente e spettacolare. Ero compagno di squadra di Marco Materazzi, Scichilone, Tedesco, Vasari, Giacomarro, De Sio, Barraco il grande capitano, tutti ottimi calciatori che hanno fatto poi carriere importanti. A Trapani ho trascorso tre stagioni molto intense grazie al calore dei tifosi e una città che ci è sempre stata vicina. Non dimentico però la Casertana. Sono stato nelle giovanili, ho avuto l’opportunità di allenarla anche se per poco tempo e poi con la città ho sempre avuto un rapporto speciale trascorrendo anni indimenticabili della mia gioventù. Pur essendo sannita Caserta e la Casertana hanno sempre avuto un fascino particolare”.
Dunque sabato avrai il cuore diviso a metà: “Sì perché entrambe rappresentano momenti della mia carriera e della mia vita. La Casertana sinceramente non è partita benissimo e in classifica mancano diversi punti. Dispiace perché ha una rosa importante e molto competitiva. Mi rendo conto che è sempre difficile quando riparti da zero visti i tanti arrivi nel mercato estivo. Ma alla lunga credo che questo gruppo possa dimostrare il proprio valore e mai come in questa stagione i falchetti devono puntare alla serie B. Con Castaldo, Vacca, Floro Flores l’imperativo è vincere anche se non si è ancora visto il vero potenziale dei calciatori”. Sabato quello col Trapani può essere considerato un bivio della stagione: “Affrontano un avversario molto forte ed è innegabile. Non sarà decisiva ma è un incontro che rappresenta tanto per la Casertana, almeno classifica alla mano”. E invece tu da allenatore ti stai togliendo belle soddisfazioni a Frattamaggiore: “Siamo partiti per entrare nella griglia playoff. Al momento le cose stanno andando oltre le più rosee previsioni riuscendo a vincere ed esprimere un bel calcio. Ho la fortuna di allenare un gruppo affiatato e competitivo pur non avendo tanti ragazzi di categoria superiore. E forse il segreto è proprio questo perché sono tutti giocatori affamati di calcio e di vittorie. Tutti vogliono mettersi in mostra in un girone difficile come quello campano e cercheremo di restare il più a lungo lassù in classifica”.