Dopo le esperienze con Real Albanova, Giugliano e Villa Literno il giovane allenatore Francesco Diana si è calato a pieno nella nuova avventura con la Puteolana 1902. Domani alle 11:00 sfida all’Ottaviano che il vice di Ulivi presenta così: “Questa mattina abbiamo svolto la rifinitura. Il gruppo è al completo e la squadra carica per affrontare al meglio questo impegno ed esultare per la Puteolana. Purtroppo o per fortuna questa maglia pesa e noi abbiamo il compito di onorarla sempre e comunque. La Virtus Ottaviano è una squadra da non sottovalutare prima perchè vengono da una sconfitta pesante contro l’Afragolese poi perchè giocheranno la prima in Eccellenza davanti al loro pubblico. In settimana si sono rinforzati quindi è una gara da prendere con le molle. La cosa che non dovremmo sbagliare sarà l’approccio alla partita, concentrati fin da subito e fare il nostro gioco dai primi minuti. L’Ottaviano dirà la sua in questo campionato, soprattutto in casa”. E sull’inizio di stagione dei granata: “La nostra partenza è stata agrodolce, ma fino ad un certo punto. La brutta prestazione contro l’Albanova vista da un altro lato c’è stata anche d’aiuto perchè abbiamo fatto quadrato, ci siamo aiutati l’uno con l’altro e siamo andati a correggere gli errori commessi. Prima della Frattese ci siamo compattati e come staff abbiamo cercato di lavorare per ridare solidità alla squadra anche a livello mentale”. Puteolana 1902 reduce proprio dalla vittoria con i nerostellati: “Abbiamo disputato esattamente la partita che avevamo in mente, ma soprattutto abbiamo fatto in modo che i nostri avversari giocassero come noi volevamo. Avevo già visto la Frattese ed è una squadra che probabilmente viene dopo le candidate alla vittoria. I ragazzi hanno dimostrato grandissimo carattere e attaccamento alla maglia. Volevano regalare una soddisfazione ai tifosi e al di là del risultato hanno profuso un grande impegno in campo non concedendo nulla. Vorrei sottolineare il gol che abbiamo fatto con Roghi perchè è una situazione che proviamo spesso in allenamento. Roghi se aggiusta un pò la mira e capisce che può fare la differenza non solo in questa categoria diventerà devastante”. E sulle ambizioni per questa stagione: “La Puteolana deve ambire ad arrivare il più in alto possibile. Giocare qui, non me ne vogliano altri, non è come giocare altrove. Nella Puteolana occorre giocare sempre per vincere, poi ci si può riuscire o no però bisogna dare sempre tutto. È una piazza storica, molto passionale con dei tifosi fantastici e come dico spesso dobbiamo sudare per meritare la loro passione”. A livello personale invece: “Per quanto riguarda me, sono una persona umile e penso sempre che devo imparare e migliorare, questo è il mio obiettivo. E’ una bella opportunità allenare in una piazza come questa. Sono un maniaco del lavoro sul campo e mi interessano poco le chiacchiere”. Infine un pensiero sul girone A di Eccellenza “Io parlo sempre di due campionati: quelli che si fanno ad agosto quando si costruiscono le squadre sulla carta e quelli che iniziano a settembre. È innegabile che Afragolese, Giugliano e Gladiator abbiano qualcosa in più rispetto alle altre, ma il campionato di settembre porta con sé un giudice insindacabile che è il campo. Restano queste le squadre favorite ma tutte le partite vanno giocate e i campionati vinti”.