MONDRAGONE – “Conosciamo il valore del Gladiator, ma fino all’ultimo proveremo a fare lo sgambetto al mio amico Giovanni Sannazzaro. E’ una questione di rispetto per noi e per la storica società neroazzurra”: non si dà per vinto l’allenatore del Mondragone Gianni Formicola, in vista della gara di ritorno del primo turno della Coppa Italia Eccellenza. Gli sfavori del pronostico, per lo 0-2 subito domenica scorsa allo stadio “Salvatore Gregorio Conte” non demoralizzano il trainer napoletano che prosegue: “Nel calcio nulla è scontato. Andremo a Santa Maria Capua Vetere a fare la nostra partita. Lotteremo per essere pronti al cospetto di una delle corazzate del nostro girone, che sicuramente gestiranno bene la partita, ma noi ci proveremo”.
LA PRESTAZIONE. Il Gladiator ha già messo un’ipoteca sulla qualificazione per la gara, in programma domenica alle 16 allo stadio “Mario Piccirillo”, grazie alla prestazione vincente di sei giorni fa. Un’esibizione che ha concesso tante preziose indicazione a Formicola, al debutto sulla panchina del Mondragone: “Nonostante la sconfitta, giudico abbastanza bene la prestazione. Solo tre sono stati i riconfermati, in una rosa tutta da costruire e da assemblare. Nei primi tempi non è semplice esprimere quello che l’allenatore vorrebbe, infatti va ricordato che sono necessarie sei, sette settimane per stare bene”.
LE DEFEZIONI. Determinanti nel match le assenze di Giovanni Baratto e Daniele Parente: “Ho dovuto fare a meno della coppia difensiva titolare. Ho dovuto inventare la linea con giocatori fuori ruoli, con il terzino sinistro Paolo Parente che è stato accentrato, mentre il centrocampista Ciro Improta è stato indietreggiato. In più ho dovuto mettere a destra Cavaliere, l’autore del fallo di rigore per un errore di postura, che invece è un centrale difensivo. Non possiamo concedere queste defezioni ad una squadra più avanti di preparazione, infatti il risultato è stato fatale. Di questo faccio i complimenti al tecnico Giovanni Sannazzaro per lo schieramento della sua compagine”.
I NUOVI INNESTI. Negli ultimi giorni si sono aggiunti al roster gli acquisti di Ciro Schettino, Gennaro Lucignano e Mauro Bosco. Atleti di qualità che aumentano il livello della squadra dei presidenti Fabio Del Prete e Mino Lampitiello: “Quella che ci apprestiamo è a disputare è una Serie D2 con grandi corazzate che annoverano anche qualcuno sceso dalla Serie C. Noi ci siamo ben comportati in campagna di mercato, infatti nel secondo tempo ho avuto modo di poter contare anche su Schettino e Lucignano che sono importanti per la categoria. Ho tolto De Biase che era in ritardo di preparazione, sono passato dal 4-3-3 al 4-2-3-1, con i due esterni Lucignano e Schettino. Siamo diventati più offensivi ed abbiamo creato problemi maggiori al Gladiator, tentando di riaprire la gara”.
L’OBIETTIVO. In conclusione l’ex trainer della Virtus Volla indica l’obiettivo del Mondragone: “Al mio arrivo, mi è stato chiesto di portare la squadra ad una tranquilla salvezza, in un campionato difficile come questo. Spero sia alla nostra portata, per fare questo c’è bisogno di lottare come sempre. Non bisogna guardare i valori sulla carta, bensì i valori sul campo. La squadra imparerà a giocare sul nostro campo, mentre sarà difficoltoso per gli altri. Sul sintetico facciamo meno fatica perché siamo una squadra tecnica, ma faremo del nostro campo l’arma in più, in maniera tale da raggiungere l’obiettivo prefissato della salvezza”.