Dopo le voci rincorsesi con frequenza nelle ultime settimane sulla stampa locale riguardo un interessamento alla Casertana e la conferenza stampa successiva alla gara Aversa Normanna – Manfredonia, il presidente Spezzaferri ribadisce la propria posizione: «L’obiettivo primario – esordisce – per noi è assicurare la permanenza in Lega Pro a questa città. Tra me ed i rappresentanti della società Casertana, inoltre, non ci sono mai stati incontri o appuntamenti né tantomeno abbiamo mai chiesto di intavolare alcuna trattativa o ricevuto inviti per sederci ad un tavolo istituzionale dove discutere delle problematiche del calcio casertano. In conferenza stampa domenica scorsa si è parlato, sì, del calcio provinciale, facendo un’analisi dello scenario calcistico attuale, ma mai si è entrato nello specifico». «Sono chiaro su quest’argomento – prosegue Spezzaferri – così come lo sono sempre stato nel mio percorso calcistico. Basta fare un passo indietro e tornare ad un anno fa, quando io e Alfonso Cecere decidemmo di restare alla guida dell’Aversa Normanna credendo nelle promesse che ci furono fatte. Allora estendemmo un appello a tutti perché portassero il loro sostegno alla causa granata e ricevemmo delle proposte che sembrarono concrete al punto da farci pensare ad un nuovo inizio. A distanza di un anno, invece, nulla è cambiato ed è proprio la realtà a sentenziarlo, dimostrando, con i fatti, che siamo sempre più due uomini soli in questa avventura e per giunta anche senza più promesse». «Non sono abituato a disputare campionati anonimi – aggiunge il presidente granata – e dover volare basso sperando ogni anno in una salvezza da raggiungere. Purtroppo, però, le mie idee di calcio, volte alla realizzazione di un progetto in cui tutti siano coinvolti ed uniti sotto lo stesso colore puntando ad alti traguardi, non possono sposarsi con questo territorio che tanto amo ma che a me, come presidente dell’Aversa Normanna, concretamente non ha dato nulla. Abbiamo profuso sforzi importanti per la causa granata ed abbiamo fatto sacrifici che hanno intaccato ogni aspetto della nostra vita lavorativa e personale in nome solo dell’amore che abbiamo per questa città. Talvolta, però, l’amore e la passione che si profondono nelle cose non bastano e ad oggi, effettivamente, non sono bastati». «Chiudere definitivamente le porte non è nella mia indole e con la stessa chiarezza che ho sopra indicato dico che l’Aversa Normanna è pronta ad accogliere chiunque abbia intenzione di sposare concretamente il nostro progetto e raggiungere con noi gli importanti traguardi prefissi. Allo stesso modo, invito tutti i nostri tifosi e coloro che seguono il calcio a rendersi protagonisti attivi dell’avventura granata, intervenendo con iniziative concrete e mostrando il proprio attaccamento a questa squadra e questa società garantendo un sostegno che si rinnovi nel tempo e che non sia solo un fuoco di paglia che si spenga nello scorrere di un attimo. Per il bene dell’Aversa Normanna saremmo disposti anche a cedere, in caso di una eventuale proposta concreta, le nostre quote societarie a chiunque dimostri di avere a cuore le sorti del calcio aversano». «Qualora le nostre parole dovessero cadere nel vuoto per l’ennesima volta – conclude Spezzaferri – lasciandoci, così, senza alcuna alternativa, saremmo costretti, nostro malgrado, a valutare al termine del campionato in corso l’ipotesi di un nostro eventuale abbandono definitivo della scena calcistica, con la certezza di aver scritto, nel nostro breve percorso, pagine indelebili della storia del calcio normanno che sicuramente hanno dato lustro alla nostra amata città, rendendo tanti orgogliosi di essere cittadini aversani».