Dopo il comunicato dei tifosi dell’Aversa (leggi qui) arriva la risposta, attraverso una nota stampa, dell’ex presidente onorario dell’Aversa Pasquale Corvino: “I tifosi hanno pienamente ragione su una cosa: nel calcio forse sono un perdente specialmente quando i calciatori li scelgo io. Diciamo che il calcio non è una delle cose che mi riesce bene nonostante impegno, passione e lealtà. Per quanto riguarda poi i tifosi, non capisco chi sono dal momento che ci sono due gruppi, gli dico che comprendo la loro amarezza che non so se è pari o superiore alla mia, però io parlo quando voglio, faccio quello che voglio e il mio nome lo lego a chi voglio. Perché non accetto minacce da nessuno. Ad Aversa non sono andato ma mi hanno chiamato. Ho conosciuto Spezzaferri, l’ambiente e anche loro restando lealmente fino alla fine. Dove vado o cosa faccio non sta a loro deciderlo anche perché certe cose si possono anche dire lealmente di persona o telefonicamente ma non certo sono il soggetto che accetta minacce da nessuno. Detto questo, se la mia presenza ad Aversa non ci sarà più lo decido io e su questo i tifosi devono stare tranquilli”.