Doveva essere un addio alla stagione giocata, si rivela invece un trionfo per il Family Caserta che gioca con la testa sgombra e senza pensieri una partita a dir poco perfetta contro la giovane formazione napoletana, che cade al medaglie d’oro seppur con onore. La cronaca lascia molto a desiderare, perché le ragazze di Ursini prendono fin da subito l’abbrivio e poi non si voltano più indietro, inanellando la serie di massimi vantaggi che poi porta al 61-43 finale tra gli abbracci e i sorrisi di un gruppo che ha dato tanto a questa città e al presidente Narducci onorando la canotta rossoblu. Non sono arruolabili, ma restano vicino alla squadra Di Caccamo, Cerreto e Laura Guastaferro, che dispensano consigli e sorrisi alle proprie compagne al termine di una stagione in cui si sono visti i lampi di un talento smisurato che purtroppo ha spesso dovuto combattere con qualche infortunio. Venendo al campo, la gara era indirizzata dalle scorribande e dalle triple ‘ignoranti’ di una Veronica Zonda che anche dai 10 metri ha sparato dei siluri che hanno tranciato le gambe alle speranze di rimonta delle partenopea. Chiude la sua gara con 20 punti, da top scorer, come suo solito, uscendo dal campo con una doverosa standing ovation. Petrazzuoli stavolta non si iscrive al club della doppia doppia di cui detiene le chiavi, ma gioca una gara fatta di tante piccole cose, di quello che la rendono una giocatrice completa e raffinata: per lei sostanza e qualità con 6 punti, 8 rimbalzi e 5 assist. Maria Guida, che chiude la gara con una tripla fuori dai giochi, gioca la solita gara di sacrificio e dedizione, sgomitando come sempre a rimbalzo e chiudendo con 11 punti e 13 rimbalzi: una di quelle che ha fatto parlare il cuore ancor prima che le mani in ogni minuto sul parquet. Ci sono 5 punti e altrettanti assist, ma anche la solita partita a perdifiato, per Francesca Gentile, che si piazza in difesa sulle piste avversarie e fa il suo sempre e comunque. E poi le under in campo, a testimonianza del ruolo che con Ursini hanno assunto in rotazione col passare delle giornate. Sabrina Natale è quella giocatrice che vorresti sempre dalla tua parte e mai contro, ci mette tutta se stessa in ogni azione sul parquet. Anna Grasso dopo i tanti infortuni dimostra di avere una mano mancina educatissima, attitudine a rimbalzo come poche e anche una buona leadership. Chiude la sua gara con 7 punti e 5 rimbalzi, il punto di partenza per il prosieguo, dove se riuscirà a mantenere fiducia in se stessa e una buona condizione fisica, potrebbe essere un fattore. Last but not least Chiara Mozzi, che chiude la gara con 10 punti e 10 rimbalzi e rappresenta una scommessa vinta di questa stagione. Che avesse mano al tiro era un dato da perfezionare, ma migliorare sia dal punto di vista difensivo, che nella capacità di leggere le situazioni specie a rimbalzo, è davvero frutto non solo di talento ma anche di chi questo talento sa farlo sbocciare, un simbolo del plauso che va fatto al Family per quanto riguarda questa stagione. Non ci dimentichiamo delle napoletane, comunque, allenate da coach Maiorani e che hanno offerto una pallacanestro di grande duttilità e dedizione. Segnaliamo la partita di Marcella Bruno, che chiude con 18 punti, 7 rimbalzi, 4 assist ma anche qualche persa di troppo, in un match in cui le giallonere sono state tante brave a costruire quanto imprecise nelle conclusioni.
Family Caserta – Vomero Napoli 61-43 (16-9; 32-22; 45-35)
Caserta: Natale 2, Grasso 7, Guida 11, Petrazzuoli 6, Mozzi 10, Zonda 20, Gentile 5. N.e. Di Caccamo, Alberico, Cerreto e Guastaferro. All. Ursini
Napoli: Molfese 2, Venosa, Alberto 10, Minieri 4, Golia 2, Zollo 2, Tesone 6, Policastro 4, Bruno 13. All. Maiorani