SAN MARCO EVANGELISTA – Finale rovente nella partita tra San Marco Evangelista e Don Peppe Diana, giocatasi ieri pomeriggio. Nella gara valevole per il 30° turno del girone B di Prima Categoria, i padroni di casa hanno vinto col punteggio di 5-0 contro il Don Peppe Diana, squadra che prende il nome dal sacerdote anticamorra assassinato nel 1994 a Casal di Principe. Clima teso per tutta la sfida, rilevante per l’obiettivo play-off di entrambe, con i calciatori ospiti che, a più riprese, hanno lamentato la direzione arbitrale di parte dell’arbitro Compagnone della sezione di Frattamaggiore.
LA PRECISAZIONE. Al 90’ l’arbitro concede due minuti di recupero e questa decisione, motivata dal fatto che la sconfitta è umiliante, fa saltare i nervi ai calciatori del Don Peppe Diana che iniziano ad inveire. Si scatena un putiferio, con un capannello che coinvolge tutti i calciatori. Da quanto si apprende, sono volate parole grosse, calci e schiaffi da parte degli ospiti, ma su questo la dirigenza del San Marco Evangelista precisa: “Solo tensioni verbali. Non si è andati oltre le parole. Da parte nostra c’è l’intento di smorzare gli animi. Nulla di vero è avvenuto riguardo feriti, ambulanza e la presenza di oltre venti Carabinieri al campo. Il fatto è avvenuto ma diversi giornali hanno esagerato”.
BRUTTA PAGINA DI SPORT. Nel frattempo l’arbitro, rintanatosi negli spogliatoi, ha chiamato le forze dell’ordine per paura che potesse scatenarsi una maxi rissa. Dopo poco arrivano due pattuglie dei Carabinieri che entrano in campo quando gli animi si erano rasserenati. Le forze dell’ordine hanno ascoltato la testimonianza dell’arbitro ed hanno parlato con i presidenti delle due società, al fine di avere tutti gli elementi di quello che è successo. E’ una brutta pagina di sport che sporca il giorno di festa del 25 aprile. Episodi del genere non dovrebbero avvenire sul campo di calcio, ora a pagarne le conseguenze saranno i protagonisti in negativo di questa rissa che, secondo quanto vociferato, riceveranno dure sanzioni da parte dell’arbitro, che ieri ha scritto tutto nel referto arbitrale.