Vittoria di Avellino nella finale del Memorial Ventura. Una vittoria meritata ma che, comunque, fa capire quanto Caserta sia in crescita visto che, senza Rose (in campo per onor di firma), tiene testa alla rodata Sidigas. Una sconfitta indolore per una Juve che cresce passo dopo passo.
PRIMO QUARTO
Sacripanti parte con Collins, Rose, Maresca, Smith e Stipanovic mentre Vitucci preferisce Green, Dean, Gaddefors, Troutman e Soloperto. Partenza scoppiettante coi due attacchi che prendono il sopravvento sulle difese (6:8 con 4 di Troutman e Gaddefors per gli irpini). Il ritmo è piacevole, Stipanovic è una presenza sotto i cristalli avellinesi ma sbaglia diversi comodi appoggi, per fortuna arriva la bomba di Maresca per il primo vantaggio bianconero (13:10 al 6′ con 6 di Smith). Migliora la difesa di Stipanovic su Troutman e si inceppa l’attacco della Sidigas. Fa scintille anche il duello tra i play bonsai Collins e Green: il vantaggio è sempre bianconero (+5 al massimo). Smith è invasato, realizza 11 punti nel quarto e la Pepsi chiude sul 20:15 al 10′.
SECONDO QUARTO
Righetti scalda subito la mano ed infila due triple in rapida successione per il 26:19. Poco dopo tocca anche a Maresca infilare la retina irpina dalla lunga distanza e Caserta tocca il +10 al 13′ (Sacripanti fa entrare il giovane Cefarelli). Avellino non piace molto ma infila la giocata del torneo con uno spettacolare alley oop sull’asse Dean-Johnson. Incassato un break di 0:5, Caserta si rimette in moto con il bombazo di Ciorciari. Le percentuali juventine sono clamorose nel tiro pesante. Al festival si unisce anche Collins ed è 35:24 al 17′. I coach svuotano le panchine e lo spettacolo ne risente anche se la Juve mantiene un’ottima pressione difensiva. Stipanovic realizza il +13 punendo i ritardi nelle rotazioni avellinesi. Poco prima della sirena arriva un antisportivo a Righetti su Infanti e negli spogliatoi si va sul 39:30.
TERZO QUARTO
Avellino parte con un altro piglio: difesa dura e ottime spaziature consentono di rientrare sul -1 dopo le triple di Lauwers e Dean. Caserta non riesce a segnare e si sblocca dopo 4′ con Collins dalla lunetta (tecnico a Johnson) quando Avellino chiude un break di 0:12 con un Troutman in grande evidenza. Rose è in campo nonostante un fastidioso dolore all’alluce. Ancora Lauwers (5 filati) sigla il 46:53 al 28′ con la Juve che muove il tabellone segnando, esclusivamente, dalla linea dei tiri liberi. A tirare fuori Caserta dal precipizio ci pensano Righetti e Maresca che griffano un break di 5:0. Il cuore bianconero è enorme ed, all’ultimo ‘stop and go’, il tabellone segna 55:57 col buzzerbeater di Maresca. Il derby è quantomai vivo ed elettrizzante (Troutman scollina a quota 19).
QUARTO QUARTO
Avellino riallunga sotto la buonissima regia di Spinelli; in soccorso dei bianconeri arriva Capurro che fischia un ingeneroso antisportivo a Berti. I ritmi calano, ovviamente, e lo spettacolo comincia a latitare anche se la gara resta in bilico (57:61 al 35′). La pazzesca inchiodata di Stipanovic fa capire che la Pepsi non vuole mollare e ci crede ancora (61:63 al 37′). L’azione chiave arriva un minuto e mezzo dopo: Stipanovic si fa stoppare il canestro del pareggio da Johnson, sul capovolgimento di fronte Dean piazza il missile tagliagambe.
PEPSI JUVECASERTA – SIDIGAS AVELLINO 66-74 (20-15, 39-30, 55-57)
PEPSI JUVECASERTA: Smith 12, Cefarelli, Fletcher 2, Ciorciari 3, Collins 12, Stipanovic 12, Rose 2, Righetti 13, Maresca 10, Orabona ne. All. Sacripanti.
SIDIGAS AVELLINO: Green 4, Troutman 22, Spinelli 5, Lauwers 10, Soloperto 3, Infanti 4, Johnson 6, Dean 13, Arborea ne, Ferrara 1, Berti, Gaddefors 6. All. Vitucci.
Arbitri: Capurro, Filippini, Pecorella