Domenica la Casertana sarà impegnata in trasferta contro la Virtus Francavilla. Un doppio ex dell’incontro sarà Francesco Chietti che ha ricordi vivissimi delle sue esperienze casertane. “Ho trascorso a Caserta anni meravigliosi. Nel 2003 quando arrivai fu davvero un anno bellissimo. Si sarebbe potuto fare di più certo, soprattutto sotto l’aspetto societario. Non c’erano basi solide e nonostante tutto la squadra lottava alla pari con chiunque e sarebbe stato bello poter vincere con quel gruppo ma sappiamo tutti poi come è finita. Poi tornai qualche anno dopo ma non c’erano i presupposti per restare e nel mercato di novembre decisi di cambiare aria. A Francavilla fu una parentesi breve ma comunque mi trovai bene. Esperienza diversa rispetto a quella casertana e non nascondo che domenica farò il tifo per la Casertana”.
Falchetti che sono impelagati nella lotta playout e che non riescono proprio a tornare sulla retta via. “Sto seguendo le vicissitudini rossoblù – continua Chietti – e la classifica non è delle migliori. Però Caserta e la Casertana hanno le carte in regola per risalire, salvarsi e magari un giorno ritrovarsi anche in categorie superiori. Una piazza come quella rossoblù ha grandissime potenzialità e chi mi conosce sa quanto sia rimasto attaccato a quei colori”.
Dopo aver allenato, Chietti si è dedicato a un lavoro extra calcistico e spiega il perché abbia deciso di prendere le distanze: “Il calcio attuale è cambiato tantissimo non offre grande qualità ma solo tanto agonismo. Purtroppo lo sport di oggi è completamente diverso da quello che intendo, dai miei ideali. Ci sono troppi compromessi e non è ciò che voglio. Mi auguro che potranno tornare i tempi di una volta perché non nascondo che mi piacerebbe tornare in panchina dal momento che il calcio resta la mia passione pur essendo oggi impegnato in altro”.