SANTA MARIA CAPUA VETERE – “Dobbiamo cercare di portare a casa quanti più punti possibili per tenere sempre acceso il sogno play-off”: con queste parole esordisce Giuseppe Gelotto, esperto centrocampista del Gladiator che sabato ha segnato il goal del definitivo 0-2 contro l’Hermes Casagiove. Ritornato in maglia neroazzurra dopo la precedente esperienza nella stagione 2008-2009, il mastino napoletano alimenta quella fiammella di speranza, nonostante le difficoltà sono tante. Al momento infatti, sono ben sette i punti di distacco dalla Rinascita U.S. Vico, ma fino alla fine i neroazzurri di Michele Motta tenteranno di sovvertire i pronostici.
NIENTE E’ IMPOSSIBILE. Abituato alle missioni impossibili, il mediano classe ’80 ritiene che il black out di inizio 2018 sia definitivamente alle spalle: “Adesso viviamo un periodo abbastanza positico e dobbiamo rimanere seguendo questa scia. Ci tocca vincere sempre e solo alla fine dobbiamo guardare i risultati delle altre squadre: nel calcio qualsiasi cosa può succedere. La squadra sta migliorando, è cresciuta fisicamente ma è logico che nell’arco di un campionato si possono vivere delle situazioni negative. C’è sempre un attimo di sbandamento ma ora è acqua passata, infatti siamo proiettati ad un finale di campionato ai livelli dell’importanza del nostro gruppo”.
LA SFIDA. Domani alle 15 allo stadio “Comunale” di Curti, il team sammaritano del presidente Gaetano Signore ospita il Vitulazio, in una sfida molto importante per impreziosire quella striscia positiva di due vittorie consecutive contro Cimitile ed Hermes Casagiove: “Mi aspetto una gara ostica. Il Vitulazio verrà per fare risultato, sarà una battaglia ma ultimamente in casa abbiamo disputato buone gare. Siamo stati sfortunati sotto certi aspetti, ma sono dell’opinione che possiamo fondamentalmente fare bottino pieno per mettere altri tre tasselli nella nostra classifica”.
L’APPELLO. Secondo quello che si vocifera in città, a breve dovrebbe sbloccarsi la querelle Piccirillo, stadio che Giuseppe Gelotto conosce molto bene: “Lo stimolo che ti può dare il “Mario Piccirillo” è innegabile. E’ una marcia in più, infatti colgo l’occasione per fare un appello alla piazza ed ai tifosi. Li invito a ritornare a seguirci. A noi pesa non giocare al Piccirillo, il calvario è quasi finito e spero che la gente possa riavvicinarsi. I ragazzi meritano l’affetto da parte dei sostenitori sammaritani. Non è stata un’annata super felice, ma grazie alla nuova dirigenza che è molto seria, spero in un finale in crescendo con il supporto del pubblico”.
LA DEDICA SPECIALE. Esattamente nove anni dopo, Gelotto torna a segnare con la maglia neroazzurra. Il precedente venne siglato il 25 gennaio 2009 proprio contro la squadra che gli ha regalato l’emozione più forte della sua carriera, quell’Arzanese che condusse alla doppia promozione dall’Eccellenza alla Serie C negli anni successivi. Ed ora è stata l’Hermes Casagiove la sua nuova vittima: “Sabato ho segnato un goal abbastanza bello. E’ importante per me ma è quello che più conta è la prestazione della squadra e la vittoria. La dedica speciale per il mio goal e le mie prestazioni va a colui che mi ha curato, il dottore Vincenzo Mastroianni, una persona perbene. Devo ringraziare lui se il sabato scendo in campo, perché negli ultimi venti giorni ho avuto problemi al ginocchio ed alla cartilagine, e lui mi sta curando nei minimi particolari, venendo ogni giorno sul campo. La dedica è da condividere con tutti i tifosi, compreso mio figlio Antonio”.