SESSA AURUNCA – Tanto si sta discutendo, sia sui campi che sui social network, dell’inchiesta portata avanti dalla testata giornalistica “Il Giorno Sport”. L’argomento in questione è un vero e proprio listino di prezzi per garantirsi una sistemazione in una squadra, dalla Serie C in giù. Denominato il “prezzario della vergogna”, prevede delle cifre assurde per assicurarsi un posto, che tra l’altro non è neanche da titolare. Più prestigiosa è la categoria, più alta è la cifra da sborsare con un massimo di 30mila euro da versare per entrare in un Club di Serie C. Negli ultimi anni, i sospetti sull’operato di diverse società e diverse figure sono stati tanti, ma fino a quando non ci saranno smascheramenti o qualcuno verrà colto in flagranza di reato, sarà difficile poter accusare. Quello che è certo è che il calcio non ci fa una bella figura. In tale mondo girano tanti soldi e molti sono disposti a sborsare somme, pur di far parte del giro. L’esatto opposto del principio meritocratico, secondo cui è privilegiato chi è più forte: non certo chi paga. Senza parlare poi delle truffe e delle persone che vengono raggirate da veri e propri impostori. Un episodio del genere stava capitando anche a Dino Fava Passaro, calciatore ex Udinese e Treviso in Serie A che ora gioca in Eccellenza al Savoia. In un post su facebook, l’attaccante di Avezzano (frazione di Sessa Aurunca) ha fatto un’importante rivelazione, che descrive tutto il marcio che c’è dentro al mondo del calcio, ed avverte tutti, soprattutto i piccoli sognatori di stare sempre con gli occhi aperti.
“In questi giorni sta girando su fb un post dove si parla di un tariffario dove ci sono delle cifre fittizie per far giocare i ragazzi in serie C. Su questo mi fa piacere condividere questa cosa che mi è capitata quando giocavo con gli allievi della Sessana. Un giorno il grandissimo mister Mazza mi portò a fare un provino con l’Inter a Roma. Il provino andò molto bene. Dopo la doccia mi venne vicino questo presunto osservatore dicendomi che doveva venire a casa mia per parlare con i miei genitori per un eventuale mio trasferimento a Milano. Non vi dico la mia felicità, non stavo più nella pelle. Arrivò il fatidico giorno, mentre parlava con i miei genitori io sognavo, era musica per le mie orecchie, tutto bello direte voi? Invece no. Mentre andava via sulla porta si girò verso mio padre e disse “Allora sig. Fava tutto ok. Siamo d’accordo su tutto manca solo l’ultima cosa, per tutto questo mi deve 10 milioni di lire”. La faccia di mio padre cambiò subito espressione e senza pensarci disse: “Se non vai via subito ti do 10 milioni di calci in c×××”. Scappò via senza quasi toccare i piedi per terra. Io che non ho smesso di piangere per tutto il giorno. Con questo voglio dire che questi tristi personaggi ci sono sempre stati, ma la cosa più triste è che alcuni genitori veramente scendono a compromessi. Ma per fortuna come tutte le cose ci sono anche persone serie. La mia più bella vittoria è quella di essere arrivato a realizzare il mio sogno senza l’aiuto di niente e nessuno. Quindi cari ragazzi credete sempre nei vostri sogni. ❤😍⚽🔝”.