Da una parte all’altra del mondo con in mezzo il passaggio per l’Italia (dopo la sua breve esperienza anche in Russia ndr), ma soprattutto il passaggio per Caserta. E’ all’ombra della Reggia, infatti, che Joshua Powell, il talento di North Carolina State è esploso dopo la stagione al chiaro scuro con Scafati. E’ dopo la stagione all’ombra della Reggia con Franco Marcelletti che l’idolo della folla bianconera ha deciso di fare i bagagli e di rinunciare all’Europa per seguire il più classici dei sogni per un giocatore di basket: la Nba. Prima però la D-League per farsi le ossa, anzi i muscoli, e quindi l’avventura nel Texas con la finale Nba del 2006 da spettatore non pagante con i Mavericks e persa contro gli Heat di Wade ed O’Neal e poi ancora il passaggio per Indiana e Golden State. Due gli anni trascorsi a Los Angeles con la maglia dei Lakers, un titolo vinto ed un’amicizia speciale: quella con Kobe Bryant. Non poche le immagini, infatti, in cui l’ex Juve era l’ultimo a salutare ed a parlare con il Black Mamba prima che quest’ultimo entrasse in campo. Tutto però scorre e arriva l’addio ed il passaggio ad Atlanta dove ha finito la scorsa stagione con 4,1 punti in regular season e dove a marzo ha avuto anche un piccolo problema con la giustizia per essersi rifiutato di spostare la propria macchina prima di una partita che intralciava un’ambulanza. Ed ora? Un nuovo capitolo. Una nuova meta in attesa che il lockout abbia fine. Dopo la Reggia Powell giocherà ai piedi della muraglia cinese avendo firmato un contratto con i Liaoning Dinosaurs fino a nuovo ordine sulla prossima stagione Nba.