Prenderanno il via nel fine settimana i campionati provinciali di Prima e Seconda Divisione con centinaia di ragazzi e ragazze pronti a scendere in campo. Con il Presidente della Fipav Caserta Lino Toscano abbiamo fatto il punto sul movimento di Terra di Lavoro.
“Direi che l’intero movimento provinciale è in crescita e considerando le carenze strutturali ed economiche della nostra pallavolo direi che ci dobbiamo accontentare. Anche i numeri sono dalla nostra: abbiamo 52 società affiliate con 300 dirigenti, 2500 atleti, circa 150 allenatori, 20 arbitri provinciali, 15 arbitri regionali e 5 arbitri nazionali. Due squadre di A2 maschile e femminile, due in B maschile, 22 squadre nei campionati regionali tra C e D sia maschile e femminile. Dieci campionati provinciali di cui sei maschili e quattro femminili con ben 105 squadre partecipanti: 33 maschili e 72 femminili. Come si può notare c’è un’enorme differenza tra le due categorie poiché i ragazzi si lasciano trascinare da passatempi come internet, videogiochi o altri sport”.
Un Comitato provinciale sempre rivolto ai giovani.
“Non perdiamo mai di vista il discorso giovanile. Diamo molta importanza all’attività di minivolley con oltre 500 persone partecipanti nella solita manifestazione di fine anno. Ma non è tutto: ci sono quattro incontri annui organizzati dalle società sportive con la nostra collaborazione volti a promuovere e far conoscere la disciplina”.
Presso il comitato provinciale ci sono tanti corsi di formazione:
“Quella per arbitri è già iniziata, tra poco toccherà ai corsi per allievo allenatore e prossimamente i corsi di aggiornamento per allenatori. Ringraziamo Tartaglione settore arbitrale, il fiduciario provinciale allenatori D’Auge che si avvale della collaborazione di Paolo Iannotti”.
Ma cosa si aspetta Toscano da questa annata?
“Ci aspettiamo innanzitutto che le squadre nazionali riescano a centrare i traguardi auspicati. Che il movimento possa espandersi ulteriormente anche se ci sono ancora diverse cose da poter migliorare. Come ad esempio le categorie giovanili possono usufruire di tre prestiti regionali che però così facendo si va a rompere l’equilibrio dei rispettivi roster.
Tra poco partirà anche una nuova iniziativa.
“Si chiama Volley 3s, corsi di aggiornamenti per scuole primarie e primo grado in modo da coinvolgere i ragazzi dagli otto ai dodici anni. Le aspettative da parte nostra e anche da parte dei club è rivolta alla politica di questo sport. Riteniamo che ci vorrebbe maggiore organizzazione politica della disciplina. Le carenze strutturali sono l’ostacolo principale della pallavolo: il decreto del Presidente della Provincia ha reso sì disponibile l’utilizzo degli impianti aumentando però il canone mensile delle singole palestre creando non pochi problemi a tutti i club costretti a sostenere costi elevatissimi per usufruire dell’impianto. Il mio augurio è quello di raggiungere sempre i più rosei traguardi nell’interesse della pallavolo, dello sport e della crescita dei giovani. Tutti i sacrifici dei dirigenti, allenatori e genitori spero siano ripagati da una crescita esponenziale dal punto di vista educativo e fisico dei ragazzi”.