A guardarla sembrerebbe una di quelle ragazze dallo sguardo dolce e dal sorriso smaliziato, piccola, agile e grintosa. La verità è che Luigina Cocchiarella, nella gara contro la Meomartini Benevento ha preso la squadra e le compagne per mano, le ha spinte alla vittoria con un coraggio ed un talento che sono figli non solo dell’allenamento ma anche e soprattutto della voglia di non mollare mai. Questa la fotografia più brillante del match che le Pantere Caserta portano a casa, seppur soffrendo non poco, contro Benevento, per un 45-42 finale che è figlio di una gara tesa, spigolosa e fatta di dettagli. Coach Vinciguerra si trovava di fronte ad una delle squadre più attrezzate del girone, che non ha smentito le attese, anche perché una coma Manuela Aversano (15 punti) è un lusso per la categoria. Quando però il talento di Bollo (11 punti tutti nel secondo tempo) e Chiumento era riuscito a far mettere alle ospiti anche il naso avanti, sembrava davvero che la vittoria fosse sfuggita dalle mani delle casertane, brave a rialzare la testa e a portarla a casa. Due successi, 4 punti e testa della classifica, il tutto senza Santabarbara che in under 20 si è giocata il crociato – per lei stagione finita – e con una rotazione accorciata dall’influenza. Sacco porta equilibrio al gioco, Giannelevigna lucidità in cabina di regia e De Rosa e Biccardi esperienza, ma se, oltre a Cocchiarella (20 punti) se c’è una da segnalare un simbolo di protagonismo, i nomi da segnalare sono quelli di Rosa Natale, che mette una tripla in una fase cruciale e gioca tanti minuti da numero 4, e soprattutto di Ludovica Migliore che si fa trovare pronta alla chiamata, con sostanza e decisione. LA CRONACA: Inizio con polveri bagnate da ambo le parti, Migliore guida le casertane, le sannite rispondono con l’energia di Quaranta che si butta a corpo morto a rimbalzo offensivo e mette punti sul tabellone. Pascale e Aversano, entrate dalla panchina, fanno mettere a Benevento la testa avanti con l’11-14 alla prima pausa. Secondo quarto in cui non si gioca granchè bene: dopo il +5 in avvio, Biccardi sveglia le sue e quando Cocchiarella scalda la mano si va all’intervallo sul 20-18 per le Pantere. Il terzo quarto vede la partita cambiare: Sacco si scuote dal torpore con un bel canestro in penetrazione, ma sono poi le triple di Cocchiarella prima e Natale poi a regalare il +8 alle gialloblu casertane. Bollo prende per mano e sue e limita i danni con delle belle conclusioni per il 31-26 all’ultimo stop and go. Aversano mette la tripla delle speranze sannite in avvio di ultima frazione, ma ancora Cocchiarella risponde, sempre dai 6,75, prima di un periodo di digiuno per la ragazze di Vinciguerra che durerà parecchi minuti. Bollo continua a fare il suo, Chiumento sfrutta kili e centimetri in area per subire falli e segnare dalla lunetta il 36-38 che fa pensare a coach Capacchione di avere l’inerzia giusta, ma col quintetto con tre play sono i jumper della solita play tascabile a cambiare le cose, anche grazie all’inventiva di Giannelevigna. Aversano è l’ultima ad arrendersi, il resto è una guerra di liberi, che scrive il 45-42 finale sul tabellone di un Medaglie d’Oro contornato da una bella cornice di pubblico, caloroso e che ha saputo far sentire la propria voce, forse come mai negli ultimi anni di questa pallacanestro in rosa casertana.
PANTERE CASERTA – GS MEOMARTINI BENEVENTO 45-42 (11-14; 20-18; 31-26)
Caserta: Cillo 1, Biccardi 4, Santoro ne, Sacco 5, Cocchiarella 20, De Rosa 4, Farina ne, Giannelevigna 4, Luongo, Migliore 4, Natale 3, Avolio ne. All. Vinciguerra
Benevento: Aversano 15, Pascale 4, Capuano, Meola, Muscetta, Ucci, Bollo 11, Viola, Chiumento 5, Molinaro 2, Manganiello, Quaranta 5. All. Capacchione