Il doppio ex di Casertana-Siracusa, Pino Cristiano, è intervenuto nel corso di ‘Alè Casertana’ su radiocasertanuova per parlare della sfida di sabato al Pinto. “Speravo che la vittoria di Cosenza desse il via alla risalita, ma evidentemente ci sono ancora difficoltà. Spero solo che la squadra possa riprendersi anche perché conosco la piazza rossoblù ed è molto esigente. Il mio cuore è rossoblù e spero davvero di poterla rivedere lassù al più presto”.
Caserta e Siracusa due esperienze diverse. In rossoblù la grande gioia della B ma anche in Sicilia conservano un grande ricordo di te.
“Due stagioni importanti e molto intense. La prima ebbi un rendimento straordinario ed ero capitano di quel Siracusa a soli 24 anni. Arrivammo in semifinale di Coppa Italia e giocai tutte le partite titolare. Andai via in lacrime con uno striscione dedicatomi e targa ricordo fino a casa. Dopo l’esperienza di Casertana tornai in Sicilia ma avevo problemi fisici e cercai di fare il possibile per aiutare la squadra a salvarsi. Purtroppo la pubalgia mi perseguitò e non andò come speravo. Con la Casertana tutt’altra storia. Le dieci vittorie di fila nell’89, la promozione in B l’anno dopo. Emozioni veramente straordinarie. Però in quel 1989-1990 partimmo male con un avvicendamento tecnico poco prima di partire e faticammo non poco per raggiungere i primi risultati. Poi iniziamo a vincere e non ci fermammo più sfiorando la promozione”.
Contro il Siracusa che gara ti aspetti?
C’è da parte di tutti voglia di riscattarsi e ripartire. C’è da dire che il Monopoli è una gran bella squadra e non a caso è a due passi dalla vetta. La squadra è assolutamente valida e secondo me può risollevarsi anche se mi rendo conto che sabato non sarà affatto semplice contro il Siracusa battuto in casa sabato contro il Catania. Assisteremo ad una partita difficile ed equilibrata perché entrambe vorranno vincere per rilanciarsi. Peccato debbano incontrarsi proprio in questo momento, che vinca il migliore”.