Otto stagioni a Monopoli e una Casertana per Gabriele Lanci. L’ex attaccante non dimentica il passato. “Anni belli di un calcio d’altri tempi. Tra C1 e C2 a Monopoli mi tolsi belle soddisfazioni. C’era sempre un gran pubblico e grande passione. Stessa cosa a Caserta anche se restai solo per un anno. Forse esprimevamo il calcio più spettacolare del girone. Quella Casertana di Caramanno vinceva e strappava applausi. Giocatori fortissimi come Ravanelli, Campilongo, Cerbone, Cristiano, Giordano, Serra, Solfrini, Piccinno, Petriello. Un vero e proprio squadrone che perse la B per un solo punto. Restano però quelle dieci vittorie consecutive che fecero parlare di noi tutta l’Italia”. Sabato si sfideranno al Pinto due formazioni con un avvio di stagione diverso. “La Casertana è partita male, risultati al di sotto delle aspettative però col cambio tecnico le cose potranno migliorare. Secondo me possono ambire ad un ottimo piazzamento finale. Un posto nei playoff perché hanno giocatori esperti, di categoria e il solito pubblico che ricordo con affetto. Il Monopoli, dal canto suo, sta vivendo sulle ali dell’entusiasmo di una partenza lanciata ed è lassù non a caso. Certo, non è stato costruito per vincere, però in rosa ci sono giocatori interessanti e potrebbe centrare un posto nei playoff. Con l’allargamento dalla seconda alla nona ci sono buone possibilità. Pronostico? Non ne faccio, non sono abituato, ma penso che sarà un incontro equilibrato”. Infine una battuta proprio sui tifosi della Casertana che ultimamente non sono più numerosi come i bei tempi: “Il calcio è cambiato. Pay tv, orari strani, posticipi, anticipi. Ricordo ai miei tempi un Pinto sempre stracolmo di persone. Un entusiasmo contagioso, alcune partite le vincemmo grazie al calore della gente. Spero di poter rivedere quelle tribune piene, significa che la Casertana lotta per qualcosa di importante”.