Svolta definitiva in casa Normanna. Il presidente onorario Pasquale Corvino ha voluto fare un passo decisivo per il futuro del club granata e affiancherà ufficialmente il presidente Spezzaferri all’interno del club. “Da molto tempo – spiega Corvino – l’ingegnere Spezzaferri con cui ho sempre avuto un buon rapporto mi aveva proposto di poter prendere quote della società. Ho accettato anche perché il mio ruolo come sponsor stava diventando diverso da quella che era la gestione del club. Per quanto riguarda il futuro di questa società ci tengo a collaborare con Spezzaferri poiché sono 14 anni che fa calcio in città con campionati professionistici alle spalle. Non capisco perché venga contestato e ci dovrà essere pur del buono in uno che da 14 anni porta avanti il calcio in questa città e non è possibile che possa esserci una contestazione nei riguardi di chi in un modo o nell’altro abbia fatto sacrifici per andare avanti. Arrivo perciò con spirito propositivo e non distruttivo perché per cultura sono uno che va per l’aggregazione e non la distruzione. Il lavoro che ci attendere è lungo complicato e speriamo di poter raggiungere al più presto risultati importanti”. Corvino poi non tralascia la vicenda Bisceglia con le relative querelle con il Comune di Aversa: “Per quanto riguarda determinate situazioni bisogna anche capire il rapporto con l’Amministrazione comunale e capire se c’è la volontà a venire incontro a chi vuole costruire qualcosa di buono e non sia qualcosa personalistico nei riguardi di qualcuno perché questo sarebbe negativo e non consono alla mia cultura. Col tempo ci rivedremo per sistemare aspetti burocratici e ampliare gli orizzonti cercando di riconquistare la fiducia dei tifosi aprendoci a quello che è un contesto sociale di quello che è una città in questo momento distante dalla squadra. Perciò tutti dobbiamo fare un passo indietro per poter raggiungere questi obiettivi. Ci saranno sicuramente nuove nomine all’interno della società che pian piano cercheremo di sistemare”.
Poi analizza l’aspetto tecnico: “Il dato attuale è che questa squadra è stata costruita per un progetto che nell’arco di alcuni anni deve portare a risultati. Oggi devo ammettere che le aspettative non sono state soddisfatte anche perché chi doveva, e parlo dei calciatori, dare un impegno maggiore ed esperienza in più ha pensato di essere arrivato al proprio traguardo. Noi abbiamo bisogno di persone che si impegnano e vogliono costruire qualcosa con noi no persone di passaggio che vogliono finire il campionato e vedere dove andare. Siamo perciò molto dispiaciuti per queste gare pareggiate in casa e non c’è alibi che tenga. Indipendentemente da un allenatore giovane e molto aperto a qualunque colloquio con i calciatori, in campo ci vanno i giocatori e loro fin qui non si sono impegnati abbastanza. Il tecnico è giovane e come la squadra ha bisogno di maturare. Se a dicembre saremo ancora in questa condizione in cui non si è ancora capito lo spirito con il quale facciamo questo campionato e cosa costruire per il futuro, allora vorrà dire che qualcosa è stato sbagliato e che deve cambiare. Il mio impegno per tutto questo avverrà e lo faccio con una persona che nonostante tutte le contestazioni non gli è stato riconosciuto nulla di quanto di buono ha fatto e da questo buono voglio costruire qualcosa con lui. Spero che tutto vada come deve andare, ma a dicembre se le cose non vanno come speriamo significa che abbiamo sbagliato con qualcuno e dovremo prendere provvedimenti. Il resto sono solo scuse che vengono dette da chi non ha capito qual è il progetto e l’impegno che deve metterci per questo. Ma comunque sono fiducioso e spero che a dicembre, alla fine del girone di andata, noi avremo quel ruolo e posto in classifica che si addice ad una formazione come la nostra per poter valutare e studiare quali possano essere le condizioni per poter salire sempre di più. Mi prenderò alcuni collaboratori che si integreranno all’interno della società che insieme agli altri e senza alcuno altro scopo tenteranno di portare avanti questo progetto”.