La scomparsa del Gladiator e quindi del calcio, rappresenta una sconfitta storica per Santa Maria Capua Vetere. Nelle ultime ore attraverso striscioni, i tifosi hanno esternato il proprio malessere nei confronti anche dell’amministrazione comunale completamente assente alle sorti sportive cittadine. Uno degli striscioni ha colpito invece il main sponsor dott. Giacomo De Felice che raramente rilascia dichiarazioni ma in questo caso non ha potuto evitare dal puntualizzare il tutto, mettendo i puntini sulle i. “Da mesi viene messa alla mercé sempre dagli stessi la mia persona, apostrofandomi con ogni tipo di spregevole aggettivo, e solo per educazione sono rimasto in silenzio” – esordisce De Felice – “in silenzio ho ascoltato menzogne, cattiverie e falsità senza mai controbattere. Ritengo però che questo mio modo di essere rispettoso ed educato sia molto spesso frainteso. Ahimè ritengo indispensabile spogliarsi solo per un attimo da questi panni pieni di rispetto ed umiltà per poter scendere a dei livelli che mai avrei pensato di toccare.
Livelli bassissimi che però per il calcio di queste categorie è l’unico linguaggio da usare, e pertanto cerco di adeguarmi. Il sottoscritto da anni ha partecipato economicamente per far vedere il calcio in città. Senza alcun interesse ma solo per il bene di questa squadra e di questa città. Il sottoscritto è stato il finanziatore della ristrutturazione dello stadio Piccirillo, rendendo lo stesso un gioiellino. Il sottoscritto è stato uno dei maggiori contribuenti del campionato di serie D 2016/2017, senza però ritrovarsi nulla, solo per ascoltare e soddisfare il bisogno dell’ultimo tifoso. Il sottoscritto è stato quello che ha sempre dato fino ad oggi la sua disponibilità economica per far fronte ai costi del campionato. Tanti di voi esprimono concetti confusi senza dire che in realtà pensavate di fare calcio forse solo con i soldi di De Felice e Signore, quest’ultimo fino a ieri offeso pubblicamente in diverse occasioni. De Felice non si è mai tirato indietro, anche quando sono state dette tante menzogne. Il mio ultimo contributo è stato dato neanche 5 mesi fa per il campionato passato. Fino a venerdì nonostante non mi fosse stato chiesto nulla dalla cordata aversana, avevo dato disponibilità di sponsor per circa 40.000 euro. Ieri, contattato per l’emergenza iscrizione, ho dato mia disponibilità immediata a patto che il titolo fosse consegnato alla città, testimone è il geom. Signore, il dott. Mele e la professoressa Colandrea, persone che ho ricevuto nonostante i miei impegni di lavoro. Purtroppo ci sono persone abituate a vivere sulle spalle degli altri, e sono quelle che parlano di più a vanvera, per invidia, per ignoranza. A tutti quelli che parlano per il solo fatto di avere il dono della parola domando: a che titolo De Felice avrebbe dovuto continuare a elargire somme senza che mai è stato riconosciuto nulla?
Ringrazio tutti, tutti quelli che grazie a me hanno visto la serie D, tutti quelli che grazie a me per la prima volta nella storia hanno visto la partita seduti su sediolini decenti, ringrazio tutti quelli che con il loro atteggiamento mi hanno allontanato definitivamente dal calcio sammaritano. Il mio augurio è quello di vedere a Santa Maria, persone perbene, serie, disinteressate che vengano apprezzati da tifosi all’altezza e riconoscenti. Per ultimo proprio ieri ho messo a disposizione per la fideiussione un assegno di 10.000 euro da aggiungere al contributo di altri sammaritani. Sono stanco e stufo di ascoltare menzogne e falsità da persone che per vedersi la partita chiedevano il biglietto gratuito, a persone che sono abituate a fare business su uno sport che dovrebbe invece essere un elemento di orgoglio, condivisione e educazione per tutti. Ringrazio i veri tifosi che conoscendo gli eventi mi hanno sempre apprezzato, a differenza di individui predisposti ad attaccare e a screditare per il solo gusto di distruggere. Esco di scena dal calcio sammaritano con un imbocca al lupo a tutti quelli che realmente hanno a cuore la città e i colori della squadra. Il dare mi è venuto dal cuore, il non dare dal vostro atteggiamento”.