Iniziamo a fare il bilancio delle squadre casertane in Eccellenza: partiamo dalla “regina” dei team di Terra di Lavoro, ovvero quella Sessana che per il terzo anno consecutivo è stata la miglior squadra della provincia. Dopo i play-off nazionali del primo anno, la finale di Coppa Italia e i play-off del girone persi per un punto, quest’anno la squadra del patron Isidoro Vrola ha voluto affidare la panchina ad Ivan De Michele, tecnico in ascesa e già con due successi in Coppa. Un progetto partito già ad inizio giugno con gli acquisti di Ioio, Viglietti, Maiellaro, Bonavolontà, Masturzo, Gargiulo, la Sessana ha una rosa di tutto rispetto ed è vista dagli addetti ai lavori come team medio-alto, ma con la solita incognita di non avere una struttura a disposizione è difficile far calcio.
Inizio. Incredibile 5-5 a Real Forio all’ultimo secondo, pareggio, sbagliando il primo di una lunga serie di rigori, 1-1 con il Neapolis in casa, vittoria in trasferta a Pimonte e pari senza reti con la Mariglianese: inizia così il campionato della Sessana che con sei punti in quattro gare è sì imbattuta, ma perde già qualche colpo in vista dell’ottica play-off. Arriva però la prima sconfitta in campionato, Barone Lumaga fallisce il possibile penalty del vantaggio ospite a San Giorgio ed i granata riescono subito ad approfittare con l’1-0 che ferma i gialloblù. Grande prestazione con l’Hermes Casagiove sconfitto per 4-1 in casa nella prima sfida tra casertana, allo “Spinetti” di Procida termina senza reti con gli ospiti che terminano in otto dopo l’arbitraggio scellerato del direttore di gara. Forse la gara della svolta con cui si chiude il mese di ottobre è quella con il Mondragone, nonostante il vantaggio firmato Marraffino, i gialloblù si fanno riprendere nella seconda frazione di gioco e perdono il derby. La Sessana arriva però al mercato di riparazione con un incredibile mese di novembre: vengono conquistati i quarti di Coppa Italia dopo aver eliminato il Casalnuovo e con quattro gare utili: successo in trasferta a Barano, viene fermata l’Afragolese sullo 0-0 con una maiuscola prestazione, pari senza reti in casa del Volla e il mese di novembre si chiude con il rigore di Nicolas Grieco che batte per 1-0 la Real Albanova.
Mese nero. Nel mese di dicembre la Sessana perde Sergio Barone Lumaga, Alessio Gargiulo e Patrizio Ioio ed effettua una mini-rivoluzione con i play-off distanti sì cinque punti, ma con le prime quattro che sembrano avere un altro passo. Inizia dicembre con la sconfitta di misura sul campo del Portici, i gialloblù intanto passano anche il turno di Coppa Italia e ad inizio gennaio ospiteranno il Portici nell’andata delle semifinali. Ma il Natale non viene festeggiato in maniera positiva a Sessa Aurunca, prima arriva la sconfitta interna con il Savoia che s’impone per 3-1 a Vitulazio, poi con lo stesso risultato i gialloblù abdicano in casa del Casalnuovo. Il nuovo anno inizia con il pari per 1-1 contro il Portici nell’andata della semifinale, i gialloblù forse meriterebbero qualcosa in più per la mole di gioco espressa in campo. Tre pareggi consecutivi con Forio, Neapolis e Pimonte, nel mezzo arriva la sconfitta per 2-0 in casa del Portici nel ritorno della semifinale ed addio sogni di gloria.
Ritorno a casa. La vittoria in casa della Mariglianese, in rimonta, è figlia dello spirito indotto dall’allenatore alla squadra, mai mollare e il 2-1 in trasferta mette un grosso macigno sulla salvezza. Pari ad occhiali in casa contro il lanciatissimo San Giorgio, i gialloblù ottengono altri tre punti in trasferta battendo l’Hermes Casagiove per 2-0 con una grande ripresa, contro il Procida però arriva un pari per 3-3 e stavolta sono i gialloblù ad essere rimontati negli ultimi minuti di gioco quando oramai stavano accarezzando la vittoria. Arriva però la bruciante sconfitta per 1-0 nel derby contro il Mondragone, ma i gialloblù possono festeggiare il ritorno a casa. La sfida con il Barano viene giocata all'”Adelio D’Arcangelo” di San Castrese ed arriva la vittoria per 2-1 che fa felice tutto l’ambiente, una vittoria che vale doppio. Contro l’Afragolese ennesima grande prova e sconfitta di misura in dieci uomini con l’ennesimo calcio rigore della stagione sbagliato, questa volta è Mariano D’Abronzo a fallire il penalty del possibile pari. Il doppio pareggio con la Virtus Volla e la Real Albanova porta matematicamente la salvezza ai gialloblù che possono giocare con maggiore tranquillità le ultime tre. Prima delle ferie pasquali arriva la sconfitta in casa contro il Portici che vincerà il campionato, al ritorno sconfitta al “Giraud” per 4-0, ma nell’ultima gara della stagione i gialloblù salutano i tifosi con la vittoria per 4-2. Settimo posto a quota 37 punti insieme al Real Forio, i gialloblù possono iniziare a programmare il futuro, in attesa del meritato nuovo impianto di gioco in Via Raccomandata.