Dopo due anni di forzato purgatorio in Eccellenza con un settimo ed un dodicesimo posto nella massima categoria regionale, la stagione 2016/2017 vede ai nastri di partenza del girone I di Serie D anche il Gladiator grazie allo “spostamento” del titolo da parte della famiglia D’Anna dal “Progreditur” di Marcianise al “Mario Piccirillo” della città di Santa Maria Capua Vetere. Possono festeggiare i tifosi nerazzurri che ritornano nel grande calcio, viene scelto mister Luigi Squillante, fresco vincitore del campionato d’Eccellenza con l’Herculaneum ed una vecchia conoscenza della città di Spartaco, con il direttore sportivo Governucci con Salvatore D’Anna uomo di fiducia della presidenza.
Inizio. Del Sorbo, Fontanarosa, Marzullo: sono i primi tre marcatori dei neroazzurri che s’impongo in trasferta sul campo del Sersale nella prima giornata del girone D, debutto felice anche al “Piccirillo” con il 2-0 sulla Sarnese, è tempo di sorridere in casa Gladiator, ma le insidie sono dietro l’angolo. Nella terza giornata l’Igea Virtus rifila un netto poker ai neroazzurri al “Piccirillo”, lo 0-0 in casa del Gela è un palliativo vista l’ostica e difficile trasferta. Ma la sconfitta in casa con il Rende e quella successiva con la Palmese costano caro al tecnico Squillante: a metà ottobre la società decide di esonerare il tecnico napoletano, al suo posto arriva l’artefice del doppio salto della Frattese in due anni, dalla Promozione alla Serie D, ovvero Teore Grimaldi.
Filotto. Inizia decisamente con il piede giusto l’ex tecnico del Savoia con il 2-0 alla Sancataldese, momento positivo sotto la guida Grimaldi che riesce a portare a casa il derby casertano con l’Aversa in trasferta per 3-2. Viene fermata quella Sicula Leonzio che successivamente inanellerà una serie incredibile di risultati positivi portando a casa la vittoria del campionato con uno 0-0 che dà una grande prova di forza e riaccende la speranza play-off per il Gladiator a soli due punti dal post-season. Ci credono veramente tanto i tifosi sammaritani quando Del Sorbo & co. portano a casa un importante successo in trasferta battendo al “Liguori” la Turris con la doppietta di quel Tedesco che qualche mese dopo cambierà casacca trasferendosi propria nella città del corallo. Ancora Tedesco e l’1-0 al Due Torri porta il Gladiator in zona play-off, sono solamente quattro le lunghezze di distanza dall’Igea Virtus capolista, sognare è lecito nella città sammaritana, ma nella vita e nel calcio c’è sempre un ma. La partita della svolta è quella con il Pomigliano, la prima sconfitta di Grimaldi sulla panchina neroazzurra forse fa abdicare definitivamente le speranze di vittoria del campionato e lo stop per 2-2 contro un Castrovillari che lotta nei bassifondi della classifica è il chiaro segnale d’addio ai sogni di gloria ed intanto siamo arrivati a dicembre, inizia il calciomercato.
Rivoluzione. Come ogni anno, nel mercato di “riparazione” dicembrino le squadre vengono stravolte o modificate con il cambio di obiettivo, lasciano Santa Maria Capua Vetere Del Sorbo, Gatta, Marzullo, Tedesco ed arriva l’esperienza di Pietro Pastore e Pasquale Scielzo a guidare l’attacco di Teore Grimaldi. Ridimensionamento del progetto con la conquista della salvezza, anche se la prima partita, a Gragnano, è una vera batosta: 4-0 senza appello per il Gladiator. La tripletta di Longo lancia la Frattese al “Piccirillo” qualche giorno più tardi, l’altra sfida con una campana, la Cavese, termina con i padroni di casa che festeggiano la vittoria al “Simonetta Lamberti”. Il Gladiator però può festeggiare la chiusura dell’anno calcistico e del girone d’andata con un sorriso firmato Anzalone che regala tre punti importanti contro il Roccella e la quota di 24 punti, in perfetta metà classifica. Pastore-Pontillo e Sersale battuto per 2-1, De Carolis regala un punto importante sul campo della Sarnese, ma i sammaritani si inchinano, combattendo, alla differenza di obiettivi dell’Igea Virtus in trasferta per 2-1. Sconfitta casalinga con il Gela di misura e vittoria in trasferta in terra calabra a Rende con la doppietta di Varriale, è questo il film del girone di ritorno del Gladiator.
Altalenante. Come tutte le squadre di metà classifica, i sammaritani alternano vittorie, pareggi e sconfitte, una giostra impazzita che alla fine riuscirà a portare all’obiettivo salvezza i neroazzurri. 1-1 con la Palmese, vittoria di misura sulla Sancataldese e pari per 2-2 con l’Aversa Normanna al “Piccirillo”, mini momento positivo per il Gladiator che successivamente però perde per 2-0 contro la lanciatissima Sicula Leonzio. Ritorna il sorriso con il 2-0 sulla Turris firmato Pastore-Scielzo, gli acquisti di dicembre ed una grande unità di gruppo sconfiggono la Turris ed è un passo fondamentale verso la salvezza. Vittoria e riposo contro il ritirato Due Torri, pari senza reti con il Pomigliano, ma con la sconfitta con il Castrovillari ed il pari interno con il Gragnano i sammaritani non possono festeggiare una grande Pasqua, ma manca veramente poco alla matematica salvezza. Come nelle migliori sceneggiature dei film da oscar, il bello arriva alla fine, Grimaldi ritorna allo “Ianniello” e nel match con la Frattese il Gladiator, al 91′ ed in rimonta, conquista il 3-3 e la meritata salvezza. La rete di Pasquale Scielzo regala la vittoria contro la Cavese e il saluto al “Piccirillo” per questa stagione, nell’ultima gara i sammaritani perdono 5-2 in casa del Roccella, termina a quota 48 punti il Gladiator in nona piazza. Campionato dai due volti, si è sognato prima il salto di categoria per poi mantenere la Serie D, il futuro attualmente è una vera e propria incognita, la “Brigata Spartaco” e tutta la città di Santa Maria Capua Vetere è in attesa di conoscere il proprio futuro.