SANTA MARIA CAPUA VETERE – Salvezza ed il passaggio di proprietà. L’attenzione della tifoseria sammaritana fa la spola tra questi due argomenti, in un rush finale che prevede tre gare conclusive prima della caldissima estate che attende il Gladiator. Maggiormente interessato alle questioni prettamente legate al terreno di gioco, il direttore sportivo Antonio Governucci guarda con curiosità alle vicende che riguardano la società. E dà il suo giudizio sull’investitura della nuova presidente: “Luisa Colandrea la conoscevo già prima, da inizio anno faceva parte dell’consiglio d’amministrazione. E’ una donna che sa il fatto suo, ha grandi ambizioni e non fa proclami. E’ una donna pane al pane, vino al vino, nel senso che le piace essere trasparente. Sono concreti i presupposti per terminare il campionato e presentare la cordata dei sammaritani che ha esposto lei come presidente”.
LA SALVEZZA. In attesa che arrivino novità in merito al prossimo incontro che si potrebbe rivelare decisivo per l’acquisizione del titolo da parte della cordata sammaritana, l’uomo mercato di Volla dà precedenza alla certificazione della permanenza in Serie D: “Secondo me è finita da tempo ma giustamente l’allenatore Teore Grimaldi ed i dirigenti guardano la matematica. In estate gli sportivi dipingevano il girone I come un raggruppamento facile ma andando a guardare la media salvezza, è facile intuire che non è così. Nel girone H con 38 punti sono già salvi perché la terzultima ha pochi punti ed è molto distante dalle squadre che precedono. Nel nostro girone, invece, nei bassifondi le squadre stanno vincendo, vedi il trionfo della Sarnese sulla Frattese, il Roccella sulla Cavese e l’Aversa Normanna sulla Turris. Sono notizie che ti lasciano sul “chi va là”, ma da parte nostra bisogna onorare il campionato e disputare una buona partita in quel di Frattamaggiore”.
LA QUESTIONE SOCIETARIA. Per il ds neroazzurro, la squadra non ha risentito delle vicende societarie che hanno contraddistinto l’annata: “La squadra ha dimostrato di pensare al campo, altrimenti ci sarebbe stato un distacco: ne è un esempio la Turris. Togliendo le sconfitte con il Castrovillari e con la Sicula Leonzio, nelle ultime dodici partite non abbiamo mai perso. I calciatori hanno dimostrato di essere da Gladiator, lasciando le vicende extracalcistiche alla società. Io sono orgoglioso che il team abbia conquistato 44 punti, dopo le vicissitudini. All’inizio c’erano altri presupposti, poi è cambiato tutto, ma da parte mia va fatto un plauso a tutti per il campionato. Si potevi subire il contraccolpo psicologico, la debacle, ed invece è ottimo il campionato da dicembre ad ora. La squadra ha gli attributi, infatti do un bell’8 in pagella. Un lavoro che gratifica i tifosi, soprattutto quelli che presenziano alle partite durante la settimana e quelli che, come la Brigata Spartaco, si sobbarcano trasferte dispendiose”.