SANTA MARIA CAPUA VETERE – Una domanda semplice ma che sta facendo venire il torcicollo ai tanti tifosi del Gladiator: chi si cela dietro Michele Mele? Nell’incontro avuto con la famiglia D’Anna, il dottore commercialista si è trincerato dietro un laconico “No comment” quando da parte dell’ingegnere marcianisano è arrivata la richiesta di conoscere l’identità del suo assistito. Niente da fare, per il momento il nome resta top secret e lo sarà almeno fino all’eventuale fumata bianca, nella trattativa di acquisto del Gladiator.
IDENTITA’ TOP SECRET. Sta di certo che l’uomo misterioso è sammaritano, perché Mele è una persona estranea al calcio e pare difficile che sia manovrato da persone esterne a Santa Maria Capua Vetere. Resta sempre il dubbio che possa esserci Giacomo De Felice o qualche altro membro della sua cordata, così come a sorpresa potrebbe trattarsi del notaio Orsi che, in passato, ha palesato la sua intenzione di entrare nel Gladiator dalla porta principale. Possibilità mai avvenuta perché diverse figure delle precedenti stagioni neroazzurre lo hanno sempre infastidito. Ovviamente sono tutte supposizioni, in attesa che l’identità venga svelata.
IL FINE SETTIMANA. Con la salvezza che è in tasca ed aspetta solo di essere concretizzata matematicamente, in città l’argomento che tiene banco è maggiormente la querelle societaria. Si attende il prossimo passo da parte di Michele Mele che in qualità di intermediario, nell’epilogo dell’incontro avvenuto martedì pomeriggio, aveva riferito ai D’Anna di prendersi del tempo, fino al week-end in cui ci stiamo per addentrare, per mettere a conoscenza il suo assistito delle spese da affrontare per il suo ingresso nella società del Gladiator.
LE SPESE. Ed anche in questo caso i tifosi si sono posti vari quesiti su chissà cosa gli avrà esposto la famiglia marcianisana. Fino a prova contraria, non si tratta di alcuna somma che riguarda l’acquisto della società, perché il presidente D’Anna fu chiaro nell’esprimere la propria volontà di cedere il titolo gratuitamente. Un eventuale passo indietro, presentando un costo d’acquisto per il Gladiator, sarebbe un danno d’immagine che l’ingegnere non si può permettere dopo quanto annunciato e fino ad ora egli sta mantenendo fede alla parola data. Stando a quanto si vocifera, le spese economiche dovrebbero derivare dalla gestione della società, dalla manutenzione dello stadio e dal rientro economico dalla spesa sostenuta in estate per l’installazione delle tribune prefabbricate. Rumors, voci che stanno imperversando per la città dell’Anfiteatro, in attesa che ci siano novità in quello che si prevede un caldo fine settimana.