Il girone I del campionato di serie D prosegue nel segno della capolista Sicula Leonzio che allunga in classifica e, nel recupero di domani tutt’altro che difficoltoso contro il Sersale, potrebbe volare a +9. A sei giornate dalla fine l’ipoteca sulla Lega Pro sarebbe di quelle importanti, se non decisive. Come oramai da inizio girone di ritorno, otto le partite giocate sul campo. L’oramai “ordinario” 0-3 ai danni del ritirato Due Torri stavolta costituisce il bonus del Gladiator, che ottiene così tre punti senza sudare.
I numeri. L’undicesima giornata del girone di ritorno vede cinque vittorie in casa, due pareggi e due vittorie esterne. Ben 19 le reti realizzate, di cui ben quindici in quattro: come domenica scorsa l’unico pareggio, tra Sancataldese ed Aversa Normanna, è a reti bianche. La classifica marcatori vede la conferma di Longo che resta a 18 reti: a due distanze resta Santaniello, che non approfitta della squalifica dell’attuale capocannoniere.
La lotta al vertice. La dodicesima vittoria consecutiva del Sicula Leonzio arriva (2-1) contro la Palmese e permette alla formazione allenata da Cozza di raggiungere quota 61 e con una partita in meno. Gallone e Marino decidono la partita nel primo tempo mentre i calabresi accorciano le distanze, con Ortolini, solo nell’ultimo quarto d’ora.
Al secondo posto, ma ora a -6, c’è l‘Igea Virtus che rimonta (2-2) il Pomigliano nel finale. Eppure il calcio di rigore di Moracci al 73′, dopo il vantaggio di Alfano, sembrava aver chiuso la partita. Ed invece prima Crinò e poi un penalty di Pitarresi, riportano la situazione in equilibrio per ottenere almeno un punto.
Punto che basta ad abbandonare la compagnia della Cavese, i cui sogni di gloria si spengono sul campo della Frattese. E’ Conte nel primo tempo a decidere (1-0) una partita, chiusa dalla formazione di Longo in otto! Tre infatti gli espulsi nella seconda parte della ripresa: Migliaccio, Parenti e Ciarcià.
Si avvicina così al podio il Rende che trova la terza vittoria consecutiva sconfiggendo (1-0) a domicilio la Turris, ridotta in nove dalle espulsioni di Perinelli e Joof nella stessa azione poco prima dell’intervallo. A decidere, nel secondo tempo, un rigore di Actis Goretta.
La zona playoff. Al quinto posto, con 49 punti, resta la Palmese che si ferma dopo otto risultati utili di fila.
I calabresi sono insidiati a soli due punti dal Gela che, dopo tre sconfitte consecutive, batte (2-1) il Roccella con la doppietta decisiva di Alma. Inutile, nel mezzo, il gol di Kanfri.
A quota 46 la Turris, alla seconda sconfitta consecutiva, viene affiancata dalla Frattese.
La zona tranquilla. E’ aperta a quota 42 dal Gladiator: sebbene maturato a tavolino, il 3-0 al Due Torri è il sesto risultato utile nelle ultime sette partite.
A 36 punti c’è il Gragnano, che conquista un altro pezzo di salvezza rifilando un 3-2 al Sersale: Martone dal dischetto, Varsi e Napolitano rimontano il vantaggio avversario firmato Lenoci e rendono ininfluente il gol nel finale di Di Maira. Per i ragazzi di Ferraro sono otto punti nelle ultime quattro partite.
Due punti sotto c’è il Pomigliano che rimedia il quinto pareggio nelle ultime sette partite.
Un punto dietro i napoletani resta la Sancataldese, che pareggia in casa (0-0) contro l’Aversa Normanna.
La zona play-out. Proprio l’Aversa Normanna apre la zona calda con 29 punti, allungando a +5 sul Roccella, affiancato dal Castrovillari che ottiene una vittoria (2-0, a segno Perri e Ragosta) fondamentale contro la Sarnese, che ora insegue ad un punto di distanza.
Il Sersale chiude con 9 soli punti.