Inizia oggi la settimana che porterà al raduno di sabato prossimo a Pezza delle Noci. Il primissimo giorno di lavoro per la nuova Juve è sempre più vicino e la tifoseria non aspetta altro per cominciare a capire la bontà del roster costruito da Sacripanti durante questa lunga estate di trattative. Intanto continua il nostro viaggio tra gli addetti ai lavori che ci presentano la nuova Caserta e la stagione della prossima Lega A. Il nostro viaggio, oggi, ci porta a parlare con Alessandro Giuliani uno dei maggiori esperti nelle trattativa di mercato. Un fine conoscitore delle dinamiche estive che ha stanato diversi talenti in giro per l’Europa nelle ultime stagione. A lui tocca fare le carte, oggi, alla compagine del presidente Gervasio.
Un giudizio globale sul roster allestito da Caserta che ha messo in piedi una vera e proprio rivoluzione…
«La Juve ha allestito un roster equilibrato e solido con giocatori esperti e che ben si integrano tra di loro. Sacripanti ha messo esperienza e talento con Collins, oltre ad un giocatore intrigante che attacca il ferro come Efejuku. La chiave di volta sarà, secondo me, Righetti: se lui gioca con intensità dando minuti di livello supportato da Maresca e Doornekamp, credo che Caserta farà divertire perché può con i ‘3, i ‘4’ e i ‘5’ giocare post up e aprire il campo dato che tutti sono buoni tiratori».
Su quale giocatore della Juve è possibile scommettere un centesimo come possibile rivelazione e perchè?
«Scommetto su Andre Smith: ha talento, atletismo, capacità di giocare dentro l’area e fuori dai 3 punti. Ha anche la capacità di mettere palla a terra e difendere sia sui 4 che sui 5».
La politica del risparmio effettuata quasi da tutti a cosa ha portato? I costi si sono abbassati o è stato il solito mercato?
«Diciamo che la politica del risparmio si è sentita soprattutto sugli americani e sui Bosman anche perché delle leghe, una volta importanti come Grecia e Spagna hanno sentito la crisi. Tale crisi ha portato a trasferimenti incredibili anche di giocatori di prima fascia come, ad esempio, Fotsis. Ma anche altri di medio/alto livello, come Dee Brown o Miralles o gli stessi Dragicevic e Collins hanno comunque scelto di giocare in Italia».
Che campionato sarà? Siena e Milano avanti a tutte e dietro il deserto?
«Sicuramente Siena e Milano si contenderanno lo scudetto, Cantù dovrà scontrarsi anche col gravoso impegno dell’Eurolega ma ha costruito un roster solido per affrontare una stagione decisamente lunga e faticosa».
La possibile rivelazione del campionato ed il giocatore su cui scommettere
«Come compagine rivelazione dico la Benetton Treviso anche se un occhio di riguardo lo meritano sia Teramo che Biella. Per quanto riguarda i giocatori: gli esterni dico Mekel ed il ‘mio’ Johnson che portai all’Angelico. Per quanto riguarda i lunghi penso a Dunnigan, tanto poi come al solito…»