SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il Gladiator si aggiudica la vittoria nello scontro tra blasonate contro la Turris. Grazie ad una prestazione determinata dal primo fino all’ultimo minuto, i neroazzurri della famiglia D’Anna piegano la Turris con il punteggio di 2-0 e mettono una seria ipoteca sulla salvezza. Con 39 punti, a cui si andrà ad aggiungere la vittoria a tavolino contro il Due Torri domenica prossima, il team sammaritano tira un sospiro di sollievo e ritrova il sorriso dal punto di vista calcistico. In attesa che venga fatta luce sulle vicende extracalcistiche, Pastore e Scielzo firmano un trionfo fondamentale per la classifica, meritato per quanto visto in campo con i neroazzurri di Teore Grimaldi dominatori del match dall’inizio alla fine. E di fatti la rete di Scielzo, se fosse avvenuta prima, avrebbe evitato anche quelle poche sofferenze subite.
PRE-PARTITA. Alcune modifiche dell’ultim’ora nel 4-3-3 di Teore Grimaldi. Rispetto alle previsioni, l’allenatore di Frattamaggiore sceglie D’Anna al posto di Leone nella mediana, al fianco del rientrante Pontillo e di Brogna. In attacco De Carolis viene preferito ad Anzalone nel sostegno del terminale offensivo Pastore. Da decifrare la posizione di Umberto Varriale che parte nei tre attaccanti ma in fase difensiva abbassa il proprio piazzamento, aumentando a quattro i centrocampisti. Soluzione scelta per arginare il 4-4-2 di Giovanni Baratto. Assente per infortunio l’ex Maraucci, al centro della difesa s’impongono Di Girolamo e Salvatore. In cabina di regia il capitano Danucci e Joof vengono affiancati da Somma e dall’altro ex Tedesco (che ha vinto il ballottaggio con Schettino): questi ultimi due, in fase offensiva, trasformano il 4-4-2 in un 4-2-4, in aiuto al tandem offensivo composto da Improta e Vincenzo Varriale.
PRIMO TEMPO. Che sia un confronto tra due squadre abbastanza eclettiche lo dicono le statistiche, che lo spettacolo sia assicurato, ce se ne accorge dopo appena trenta secondi con una occasionissima da leccarsi i baffi per la Turris. Perinelli pesca sulla rimessa laterale Somma che colpisce di testa, Patella devia in tuffo e la palla resta al centro dell’area. E’ una sorta di rigore in movimento per Tedesco che ci prova di contro balzo: Lagnena s’immola con il corpo e mura letteralmente il tiro destinato in rete dell’ex neroazzurro (2’). Replicano i padroni di casa con Umberto Varriale che supera Tedesco ed appena entrato nell’area di rigore, calcia sul primo palo: De Rosa respinge in corner (4’). Dai piedi dello stesso numero 10 parte il traversone che De Carolis tramuta di testa in rete al 9’ ma, neanche il tempo di gioire, che l’arbitro annulla la rete per la posizione di off-side dell’attaccante sammaritano segnalata dal secondo assistente. Capovolgimento di fronte e seconda chance per Tedesco: sul lancio di De Rosa, Lagnena anticipa tutti ma la palla s’impenna e diventa invitante per l’ex fantasista di Rimini e Sant’Antonio Abate che si coordina a perfezione e lambisce il palo con un diagonale finita fuori di appena pochi millimetri (10’). Da questo momento il Gladiator si scuote e prende le redini del gioco, dimostrando che le vicende extracalcistiche non hanno destabilizzato la rosa sammaritana. Pastore si rende protagonista non solo come goleador ma come assist-man, come a 13’ quando imbecca De Carolis che si allunga di petto la palla e di fatto permette ad Abagnale di intervenire (13’). Su lancio di Lagnena, Pastore scaraventa la palla in curva (20’); due giri di lancette ed il duttile Odierna è provvidenziale nell’intercettare la verticalizzazione pericolosa di Improta per Somma. Il Gladiator è padrone del campo e concretizza il dominio al 25’. Angolo a rientrare di De Carolis, Di Girolamo prolunga e la palla giunge sul secondo palo, lì dov’è posizionato Pastore: il bomber neroazzurro cincischia per qualche secondo e poi spinge il pallone in rete. Sesto sigillo per l’ex ariete del Madre Pietra Daunia che si rivela sempre decisivo per le sorti neroazzurre e festeggia insieme ai compagni di squadra ed ai tifosi. Pastore vive una forma smagliante e caccia dal cilindro un gioco di prestigio al 31’. Nonostante sia contrastato da diversi avversari, in un fazzoletto di spazio egli addomestica palla, si libera di tre avversari e lascia partire una conclusione che termina centrale: per la bella chance regalata, avrebbe meritato il goal. Di tanto in tanto i corallini di Giovanni Baratto mettono la testa in avanti e vanno al tiro dai venticinque metri con Improta: palla ampiamente fuori. La difesa neroazzurra è un bunker ed infatti Lagnena e Manzi anticipano sempre Improta ed Umberto Varriale. Strepitoso lo schema su punizione dei neroazzurri al 39’. Umberto Varriale pesca Pastore che agisce da sponda per Brogna che calcia a volo: fuori dallo specchio la battuta dell’ex Torrecuso. Nel finale di tempo la Turris non sfrutta un’occasione colossale. Punizione dalla destra di Tedesco, sul secondo palo è tutto solo Salvatore che deve solo appoggiare in rete ma, clamorosamente, il difensore mostra tutti i suoi limiti d’attaccante, lisciando la palla che termina sul fondo. Con questo brivido finale si chiude la prima frazione, sul punteggio di 1-0.
SECONDO TEMPO. Strigliata all’intervallo di Giovanni Baratto ai suoi, mentre Teore Grimaldi incita i neroazzurri a confermare quanto di buono fatto nella prima frazione e chiudere la contesa. La Turris parte motivata e va al tiro con Vincenzo Varriale che angola il tiro: Patella blocca a terra (50’). Ma il Gladiator è vivace e si divora il raddoppio al 52’. Serpentina centrale di Brogna che mette su un piatto d’argento un grande passaggio per Umberto Varriale: l’attaccante scuola Napoli gode di un’ottima visuale ma prova a piazzare la palla che si alza sulla traversa. I biancorossi di Torre del Greco sembrano molto più determinati rispetto alla prima frazione e ci provano con Improta: Patella blocca senza patemi (59’). Sbilanciati in avanti, Di Girolamo & soci rischiano e si fanno bucare letteralmente dal passaggio filtrante di Umberto Varriale. Pontillo s’inserisce ma, tutto solo davanti ad Abagnale, allarga il piattone e manca il bersaglio grosso (61’). L’allenatore ospite Giovanni Baratto corre ai ripari e sostituisce Tedesco con un altro attaccante di peso come Tarallo, trasformando così il 4-4-2 in 4-3-3, con Tarallo, Improta e Vincenzo Varriale in attacco (62’). Pastore viene frenato due volte in fuorigioco, con azioni di contropiede che rischiano di far male ai neroazzurri. Nella Turris entra anche Schettino e Baratto si affida ad un 4-2-4. Proprio quest’ultimo manca il bersaglio grosso con una staffilata da fuori area, su sponda di Tarallo (79’). Due giri di lancette e Patella compie un autentico miracolo sul tap-in ravvicinato di Tarallo: l’arbitro ferma il gioco per la posizione di off-side dell’attaccante (81’). Nel finale il Gladiator si difende con ordine ed al 92’ trova il raddoppio con Scielzo che riceve palla da Leone e sigla il suo primo sigillo in maglia neroazzurro, fissando il punteggio sul 2-0. Festa grande al triplice fischio per la quasi automatica permanenza in Serie D.
Tabellino: GLADIATOR-TURRIS = 2-0 (parziali: 1-0; 1-0)
GLADIATOR: Patella, Odierna, Donnarumma, Pontillo, Lagnena, Manzi, D’Anna (77’ Leone), Brogna, Pastore, Varriale Umberto (88’ Scielzo), De Carolis (53’ Capitelli). In panchina: Di Donato, Alterio, Zanfardino, Di Franco, Falivene, Anzalone. Allenatore: Teore Grimaldi
TURRIS: Abagnale, De Rosa, Perinelli, Joof, Salvatore (75’ Schettino), Di Girolamo, Somma, Danucci (84’ Cavaliere), Improta, Tedesco (62’ Tarallo), Varriale Vincenzo. In panchina: Atteo, Gallo, Pizza, Cuomo, Contieri, Petrone. Allenatore: Giovanni Baratto
RETI: 25’ Pastore (G), 92’ Scielzo (G)
ARBITRO: Maria Marotta della sezione di Sapri (assistenti: Angelo Tesoniero di Agropoli e Stefano Camillo di Salerno)
NOTE: Ammoniti: Manzi, Pastore (G); Tedesco, Improta, Joof (T). Angoli: 2-1. Fuorigioco: 7-1. Recupero: 1 nel primo tempo; nel secondo tempo. Spettatori: 450 con 100 tifosi provenienti da Torre del Greco