Dieci punti in quattro partite. Media promozione per il Real Marcianise che sembra essersi ritrovato. Il 14 marzo scorso dopo il pareggio con il Cosenza il discorso salvezza sembrava essere ormai svanito. Playout scontati e morale sotto i tacchi. Evidentemente i torti arbitrali e il ritorno del presidente Bizzarro hanno letteralmente ricaricato la squadra che ora in campo vola e vince. Domenica a Ravenna è stato sfiorato il poker. Ma i gialloverdi sono andati molto vicini all’impresa. Se Poziello non avesse graziato Rossi a quest’ora si starebbe parlando di salvezza acquisita. Ma in fondo riservare un pizzico di suspance a questo finale di stagione non è sbagliato. Ora tre gare da vivere tutte d’un fiato. Ternana, Spal e Pescara. Il calendario non è amico, ma non va meglio neppure alle altre. Come Lanciano che affronterà nell’ordine Rimini, Ravenna e Cavese. O Andria che dopo il Pescina in casa sarà a Taranto e chiuderà con il Ravenna. Occhio al Foggia impegnato contro Pescara, Cavese e Spal. Il Real sarà comunque padrone del proprio destino perché con cinque punti la permanenza in Prima Divisione senza passare per i playout sarebbe scontata. Con quattro ci sarebbe una percentuale bassa di disputare gli spareggi. L’undici di Boccolini sarà nello stesso tempo l’ago della bilancia in chiave playoff e promozione. Domenica c’è la Ternana che ambisce almeno alla quinta posizione. Dopo Ferrara al ‘Progreditur’ arriverà il Pescara e con gli abruzzesi in vetta facile immaginare che verranno giocarsi la partita della vita. L’importante sarà mantenere l’imbattibilità fino a fine stagione. Allungando a nove la serie utile la C1 sarebbe salva. Almeno sul campo.