LENTINI – La Sicula Leonzio fa il vuoto in testa alla classifica del girone I di Serie D. Allo stadio “Nobile” di Lentini, il Gladiator si arrende col punteggio di 2-0 e consente ai padroni di casa di volare a + 7 punti di distacco sul tandem posto al secondo posto in classifica: Cavese ed Igea Virtus. I neroazzurri della famiglia D’Anna non sono riusciti a rovinare la festa locale, nonostante sin dal 28’ hanno giovato della superiorità numerica per l’espulsione di Sibilli. La Sicula Leonzio ha dimostrato di essere una compagine quadrata ed ha ottenuto la diciottesima vittoria in campionato.
PRIMO TEMPO. I padroni di casa, guidati dall’ex fantasista della Reggina Cozza, premono il piede sull’acceleratore sin dai primi minuti e vanno alla conclusione con D’Amico al 6’: para Patella. Replicano i sammaritani con Anzalone che, dopo aver soffiato palla ad Orefice, costringe all’ottimo intervento Polverino al 14′. Quattro giri di lancette e sugli sviluppi di una punizione calciata sul versante mancino, colpo di testa di Porcaro imbeccato dal destro dell’ex Aversa Normanna Catinali, pallone che va a fil di palo. Varriale ci prova da fuori area ma non impensierisce il portiere locale. L’episodio che stravolge il match avviene al 28’. Il promettente esterno ex Catania Giuseppe Sibilli, autore di tre reti nelle ultime due gare, si vede sventolare il cartellino rosso per due ammonizioni ricevute nell’arco di pochi minuti. La superiorità numerica ha una conseguenza diversa rispetto a quella che si potrebbe pronosticare. In dieci i bianconeri non demordono e sbloccano il punteggio al 33’, grazie alla straordinaria rovesciata di Rabbeni. Segna contro il Gladiator proprio l’attaccante che era stato seguito dai neroazzurri nel mercato di riparazione. Elettrizzato dal vantaggio, appena un paio di minuti dopo la perla, lo stesso Rabbeni calcia ma trova la respinta di Patella che viene miracolato dal tap-in impreciso di Randis (35’). Occasione capitale per il raddoppio sprecato dai bianconeri stoici in inferiorità numerica. La prima frazione di gioco si conclude sul parziale di 1-0 per i bianconeri.
SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con il raddoppio bianconero. D’ Amico trasforma il rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo in area di rigore (56’). Due minuti dopo, Randis si divora il tris con una conclusione respinta sulla linea di porta (58’). Al 63′ la conclusione mancina di Cacciola viene respinta in angolo da Patella. I neroazzurri tornano ad essere pericolosi con la punizione di Varriale. Per il team di Teore Grimaldi si fanno sentire molto le assenze di Manzi e De Carolis per squalifica e Pontillo per infortunio: pedine che il trainer di Frattamaggiore sono impiegate sempre. E basta guardare la panchina per capire che si tratta di quasi tutti under. Nel finale la Sicula Leonzio protegge la vittoria e, grazie ai risultati negativi delle inseguitrici, allunga in classifica. Per il Gladiator la salvezza è sempre più vicina.
SICULA LEONZIO-GLADIATOR = 2-0 (parziali: 1-0; 1-0)
SICULA LEONZIO: Polverino, Orefice, Cacciola, Catinali (89’ Gaudio), Porcaro, Scoppetta, Sibilli, Marino, Randis (66’ Assenzio), D’Amico, Rabbeni (76’ Gallon). In panchina: Biondi, Lorefice, Milizia, Lomasto, Cerra, Calabrese. Allenatore: Francesco Cozza
GLADIATOR: Patella, Capitelli (53’ Brogna), Donnarumma (79’ Falivene), Odierna, Lagnena, Alterio, D’Anna, Leone, Pastore, Varriale, Anzalone (84’ Di Micco). In panchina: Di Donato, Zanfardino, Brogna, Di Franco, Scielzo, Di Micco, Falivene. Allenatore: Teore Grimaldi
RETI: 33’ Rabbeni (S), 56’ D’Amico su rig. (S)
ARBITRO: Daniele De Tommaso della sezione di Rieti (assistenti: Marcello Montesanti di Lamezia Terme e Riccardo Naccari di Vibo Valentia)
NOTE: Ammoniti: Porcaro (S); Pastore, Leone, Donnarumma (G). Espulso: Sibilli al 28’ per doppia ammonizione (S). Spettatori: 700