La Sigma Aversa, dopo le ultime opache prestazioni, serra le fila e si prepara al rush finale intensificando il lavoro tecnico.
Il punto di forza di questa esaltante, infatti, è stato il gruppo, che si è dimostrato sempre unito nei momenti di gioia ma soprattutto in quelli di difficoltà. Di comune accordo tra il presidente Sergio Di Meo, il direttore sportivo Alberico Vitullo, l’allenatore Pasquale Bosco e i giocatori guidati da capitan Enrico Libraro si è deciso di annullare ogni forma di permesso e di sfruttare al massimo il poco tempo disponibile per le sessioni tecniche, allenandosi in pratica tutti giorni. Anche perché giovedì prossimo c’è già un’altra battaglia da combattere.
Si farà tutto il necessario per dare degna chiusura a un campionato eccezionale, che ha visto la qualificazione alla Coppa Italia di Serie A2 e l’inatteso piazzamento in zona promozione: due sogni divenuti realtà per la società di Sergio Di Meo. Un filotto di 6 vittorie che ha portato la Sigma Aversa a farsi conoscere in tutta Italia. E’ da questi punti certi e dall’immenso lavoro portato avanti per raggiungere questi obiettivi che bisogna ripartire in questo periodo non proprio positivo. Bisogna lottare, sudare la maglia e onorare la città, rialzando la testa e sfoderando una grande prova già nella prossima trasferta a Spoleto contro la Monini. Poi restano altre 6 gare, è chiaro che si è alzato, e non di poco, il valore tecnico delle avversarie, ma i giochi non sono ancora fatti e, se le sconfitte fanno parte dello sport, questo non significa che non si debba rincorrere ogni pallone per tutto il campo.
“Sono felice di aver trovato riscontro alla mia delusione a tutti i livelli societari, ritengo infatti un nostro preciso dovere verso gli sponsor, che hanno fortemente creduto in questo progetto, e il pubblico, che non ci ha mai fatto mancare il sostegno, quello di dover lottare fino all’ultimo pallone di questa Pool Promozione. Daremo l’anima per continuare a sognare – afferma il presidente Sergio Di Meo – perché questa squadra ha qualcosa che in tante non hanno: il cuore. I ragazzi lo hanno dimostrato durante il campionato superando ogni ostacolo, cancellando brillantemente anche i ‘danni’ causati dalla poca fortuna e dagli infortuni. Continuo a credere in questi giocatori e in chi ama veramente la Sigma Aversa. Questi colori meritano il rispetto e l’impegno di tutti, perché questa società e questa squadra sono già nella storia della pallavolo campana e possono fare ancora meglio. Da matricola terribile possiamo meritarci ancora altri applausi da parte dell’Italia del volley, per questo abbiamo deciso di fare tutto il possibile per tenere alta la concentrazione e ricompattarci per uscire dal campo senza rimpianti”.