Gara difficile per il Taranto che cerca punti contro la migliore squadra del momento, la Casertana. I falchetti, forti di nove punti in tre gare, nonostante le dolorose partenze di Matute, Carlini e Giannone, non hanno assilli di classifica e possono giocare in tranquillità. Il Taranto, invece, è in piena zona playout, non va a rete da quattro turni ed in casa ha vinto solo due volte, contro Andria e Melfi.
FORMAZIONI. Nel Taranto non c’è Lo Sicco, mentre gioca dal primo minuto Nigro. Tra i falchetti, lo squalificato Rajcic è rimpiazzato da Carriero. Seconda da titolare per Colli, preferito sia a De Filippo (autore di una rete sabato scorso) che al tarantino Taurino.
GARA ANDATA. Al “Pinto”, a settembre dello scorso anno, la Casertana vinse, in rimonta, per 2 a 1 grazie alla doppietta di Giannone.
PRIMO TEMPO. Pochissime emozione in una gara spezzettata dai continui fischi del direttore di gara. Molti sono stati anche gli errori di impostazione da parte di entrambe le compagini. Fatica soprattutto il Taranto a trovare efficaci soluzioni offensive, Magnaghi non trova spazi, Bollino è ben marcato dagli avversari e solo Viola sembra poter permettere ai suoi di cambiare passo. Le poche emozioni, come accennavamo, le offre la Casertana. Al 24′ su un cross proveniente dalla sinistra Ciotola, scattato sul filo del fuorigioco, stoppa e mette il pallone alle spalle di Maurantonio. L’arbitro aveva già fischiato il fuorigioco a noi parso molto dubbio. Al 42′ poi, Colli da lontanissimo prova a sorprendere Maurantonio e per poco non ci riesce tra la sorpresa generale. La palla si stampa sulla traversa.
SECONDO TEMPO. Nel Taranto c’è Guadalupi al posto di Sampietro. Al 51′ De Marco, servito da Ciotola, penetra in area da posizione decentrata, ma la conclusione è centrale. Sul capovolgimento di fronte la palla arriva al limite dell’area casertana ove Magnaghi, al volo, colpisce la traversa pareggiando, così, il numero dei legni colpiti. Un minuto dopo Stendardo, su calcio da fermo, impegna severamente Ginestra. Al 59′ comincia la partita di Magnino (arrivato dalla Primavera dell’Udinese) che rileva Carriero. Seconda frazione di gioco più vivace della prima con la squadra di casa più intraprendente soprattutto grazie alle incursioni sulla sinistra dell’ex Som. Ultimo cambio per De Gennaro, dentro Emmausso al posto di un evanescente Bollino. Al 78′ Tedesco effettua il terzo e ultimo cambio. Fuori un esterno d’attacco, Colli, e dentro un difensore, Diallo, proveniente dall’Avellino. Le due squadre, stanche, sembrano accontentarsi del pari, con il Taranto che ha perso quella verve che lo aveva contraddistinto nella prima parte del secondo tempo.
TARANTO – CASERTANA 0-0
TARANTO: Maurantonio, De Giorgi, Nigro, Paolucci, Stendardo (dal 15′ st Pambianchi), Sampietro (dal 1′ st Guadalupi), Magnaghi, Bollino (dal 28′ st Emmausso), Altobello, Som, Viola. A disp.: Pizzaleo, Potenza, De Salve, Cardea, Russo, Di Nicola, Magri, Contini, Cecconello. All.: De Gennaro-Prosperi.
CASERTANA: Ginestra, Finizio, Giorno, De Marco, Corado, Ramos, D’Alterio, Carriero (dal 14′ st Magnino), Rainone, Colli (dal 33′ st Diallo), Ciotola (dal 24′ st De Filippo). A disp.: Fontanelli, Lorenzini, Gioventù, Petricciuolo, Moretta, Taurino. All.: Tedesco.
ARBITRO: Giovanni Luciano di Lamezia Terme
NOTE: spettatori 3000 circa; angoli 5-4 per la Casertana; ammoniti Carriero e Paolucci, Magnino; rec.: 1′ pt-4′ st.