Aversa: la classifica non preoccupa, ma da gennaio si deve dare molto di più



Il giovane attaccante Cartone (Foto Aversanormanna)

Con il brindisi e lo scambio di auguri e regali si è chiuso l’ultimo allenamento prima di Natale dell’Aversa Normanna. Mister Mauro Chianese infatti ha concesso ai propri calciatori di ritornare a casa per la vigilia e per il 25 dicembre e quindi si ritornerà in campo solamente la prossima settimana, probabilmente martedì dopo il giorno di Santo Stefano. Allo stadio ‘Bisceglia’ presente anche qualche tifoso normanno che ha salutato, con società e staff, questa prima parte di stagione altalenante tra ottimi risultati e altri invece meno importanti. Questo girone di andata si è chiuso con l’Aversa Normanna al dodicesimo posto sulle 18 squadre che partecipano al girone I di Serie D. I granata sono riusciti anche grazie ai tre punti conquistati a tavolino per la mancanza sul rettangolo di gioco del Due Torri nell’ultimo match di campionato a portarsi a +2 sul Gragnano. Sono venti i punti conquistati fino ad oggi frutto di 5 vittorie, altrettanti pareggi e 7 sconfitte. Ancora una volta la squadra è stata praticamente stravolta, così come succedeva in Lega Pro, al termine del girone d’andata e quindi per questo ritorno le speranze sono alte per cercare di rialzarsi e di risollevarsi in classifica. Eppure il campionato del club granata non era iniziato così male. Nelle prime quattro partite erano arrivate due vittorie contro Castrovillari e Roccella a fronte di due sconfitte contro due delle corazzate del girone e cioè Frattese e Cavese. Tutto dopo la sconfitta in Coppa Italia contro la Turris che però aveva mostrato un grande gruppo sul manto in erba sintetica del ‘Liguori’. Poi tra quinta e settima giornata erano arrivati addirittura 5 punti col successo in esterna in terra calabrese contro il Roccella e quindi i due pareggi (entrambi per 1-1) contro Sarnese e Igea Virtus, quest’ultima attuale capolista che fu praticamente messa sotto dai baby calciatori normanni. Il momento più negativo della stagione si è manifestato col derby interna contro il Gladiator. Al Bisceglia arrivarono tanti tifosi da Santa Maria Capua Vetere che ritornarono a casa con un prezioso successo al termine di un 2-3 scoppiettante che premiò i nerazzurri. Dopo quella sconfitta c’è stato un periodo nero durante il quale l’Aversa ha collezionato solamente due pareggi in 5 partite subendo anche tre reti a gara con Gela e Sicula Leonzio. Poi è arrivata la vittoria scacciacrisi con la Turris in trasferta che in pratica sorprese tutti, compreso il presidente Giovanni Spezzaferri. Da quel momento non si è più perso sul campo ma solamente fuori visto che il Giudice sportivo ha sanzionato con un ko la sfida con il Gragnano finita in rissa. Poi la storia arriva ad oggi. Dove c’è una squadra che ha ancora voglia di lottare e di dimostrare di poter essere protagonista.




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