Il punto sul girone A di Eccellenza dopo la 15^ giornata: Afragolese campione d’inverno, male le casertane



Pasquale Carotenuto, trascinatore dell’Afragolese

E’ terminato domenica pomeriggio il girone d’andata del girone A di Eccellenza, le squadre ora si potranno godere due settimane tra festività e richiami di preparazione. Andiamo a fare il punto della situazione dopo la 15^ giornata.

Festa rossoblù. Siamo solo al girone d’andata, ma ad Afragola i tifosi possono festeggiare un sereno Natale visto che la squadra del proprio cuore è in testa al campionato di Eccellenza. Lo scorso anno in Promozione e quest’anno in Eccellenza, i rossoblù hanno cambiato molto rispetto alla passata stagione, ma il risultato è sempre lo stesso. La vittoria con il San Giorgio è di quelle fondamentali: vantaggio degli ospiti alla mezz’ora del primo tempo con la “cilena” di D’Andrea bravo a girarsi nell’area di rigore. I padroni di casa rimangono in dieci, sembra una giornata negativa, ma come sempre ci pensa Pasquale Carotenuto che pareggia con il piattone destro. Anche il San Giorgio in dieci per il rosso a Puccinelli, allo scadere, all’ultimo assalto, calcio di rigore per i padroni di casa, il numero dieci Pasquale Carotenuto, finora MVP di stagione, batte agilmente l’estremo difensore del San Giorgio e regala tre punti ed il titolo di campione d’inverno all’Afragolese. Il San Giorgio viene così scavalcato in classifica dal Portici, ampia vittoria tennistica con il 6-0 con la tripletta di Manzo ed una rete a testa per Panico, Murolo e Fava e il Neapolis viene sconfitto. Il Savoia vince e sale al terzo posto con l’1-0 al Real Forio firmato Esposito, ma viene comunque esonerato Franco Fabiano e sulla panchina biancoscudata siederà Michele Cimmino nel prossimo 2017. Sempre al limite i punti di distacco tra la seconda ed il Casalnuovo quinto che batte per 3-1 la Sessana, apre una sfortunata autorete gialloblù su cross dell’ex Barone Lumaga, pareggia Palumbo di testa, ma Caso Naturale regala tre punti fondamentali per chiudere bene l’anno e rimanere agganciati al post-season. Ci crede anche l’Isola di Procida di Mandragora che a Mondragone va sotto con il rigore di Cafaro, ma poi Dodò, Sperandeo e Signore ribaltano il risultato per l’1-3 finale.



Metà. Vince il Barano con il netto successo sull’Hermes Casagiove, match in discesa sin dai primi minuti e 6-0 che non da seguito alla buona prova dei giallorossi di una settimana fa. Dietro ai bianconeri si forma un tris di squadre: rimangono ferme a diciotto la Sessana, sconfitta a Casalnuovo e alla terza partita persa di fila, il Real Forio che perde al “Giraud” e la Mariglianese che pareggia 2-2 al “Borsellino” contro la Virtus Volla. Fuori dai play-out il Mondragone a quota sedici punti, al “Conte” i padroni di casa perdono contro il rilanciato Procida.

Play-out. Salto importante a quota quindici punti per il Pimonte che nello scontro diretto per la salvezza contro la Real Albano vince grazie alla rete dell’ex Casertana Roberto Guadagnuolo, tre punti importanti che rilanciano le speranze di salvezza diretta. Sale a quota dodici punti la Virtus Volla nella gara contro la Mariglianese Sivero ed Emma per i padroni di casa, Romano e Siciliano per gli ospiti nello spettacolare 2-2. Dopo due vittorie consecutive si ferma la corsa verso la salvezza della Real Albanova fermo a dieci, tre punti in meno per il Neapolis sommerso al “San Ciro” da un Portici scatenato, mentre rimane in ultima piazza con soli quattro punti l’Hermes Casagiove che ha subito sei reti a Barano. E’ stato un week-end negativo per le casertane, le quattro sorelle di Terra di Lavoro sono uscite tutte sconfitte.


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