SANTA MARIA CAPUA VETERE – Ad inizio stagione la sfida tra Gladiator e Frattese era indicata tra i match più suggestivi del girone I di Serie D. Le due società hanno costruito delle rose di alto valore tecnico, con la speranza di puntare al vertice. Poi la stagione di entrambe ha preso una piega diversa per motivi differenti. Il Gladiator ha inizialmente fatto fronte alla mancanza di risultati con l’esonero di Luigi Squillante e l’investitura di Teore Grimaldi. Il trend è cambiato radicalmente ma la situazione è degenerata a causa dei problemi societari che hanno provocato lo smantellamento della squadra. A differenza dei neroazzurri, la Frattese è stata travolta solamente (si fa per dire) dai risultati negativi che non hanno permesso di ripetere l’exploit dello scorso anno. Così anche a Frattamaggiore hanno deciso per lo scossone classico: il cambio dell’allenatore con Nello Di Costanzo che ha preso il posto di Stefano Liquidato.
GLI EX. E proprio i due allenatori sono i grandi ex della partita, in programma eccezionalmente di giovedì 8 dicembre, quindi domani, alle 14.30 allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Da una parte Teore Grimaldi, residente di Frattamaggiore, che è stato protagonista con la Frattese della scalata dalla Promozione alla Serie D con due campionati vinti e la stagione della stabilità al ritorno in Interregionale tra il 2012 ed il 2014. Dall’altra parte Nello Di Costanzo, indimenticato condottiero della vittoria del campionato di Serie D 2001-2002 con il Gladiator dei sogni, guidato da beniamini del calibro di Gaetano Romano, Vincenzo Di Maio e, ed anche calciatore neroazzurro per ben quattro stagioni negli anni ‘80. Oltre ai due allenatori, gli altri due ex giocano entrambi nella Frattese: l’attaccante Fabio Longo, transitato all’ombra dell’Anfiteatro nel secondo anno dell’epopea Luce con nove goal a referto in trentadue partite disputate, ed il centrocampista Giuseppe Ausiello, in Eccellenza a Santa Maria Capua Vetere nella stagione 2006-2007 con trentuno presenze ed un goal.
LA CLASSIFICA. Santa Maria Capua Vetere e Frattamaggiore distano appena ventinove chilometri, quindi è facile immaginare che le due compagini sono state inserite spesso nello stesso raggruppamento. Sin dal 1933, quando si affrontano per la prima volta e fino al 2000 tanti sono i duelli nelle varie categorie in cui i club si sono affrontati. Ed ora ecco che la sfida torna sedici anni dopo, con le due squadre che navigano a metà classifica. I sammaritani hanno fino ad ora raccolto 21 punti, due lunghezze dietro c’è la Frattese. Non è un clima positivo per le due squadre che sono reduci da diversi turni senza vittoria e vogliono ritrovare il sorriso. Per questo motivo la sfida del Piccirillo sarà importante per entrambe, ma di sicuro quella che ci arriva meglio è la squadra nerostellata, poiché a Santa Maria Capua Vetere c’è un gran caos e di campo se ne sta parlando veramente poco.