Il suo arrivo ad Acerra premia l’ottimo campionato scorso tra le fila del Suessola. Ottimi rapporti con Arienzo e la famiglia Guida, il neo direttore sportivo acerrano Governucci ha avuto il compito di allestire una formazione che rispettasse il budget chiesto dalla società e che potesse quanto minimo avere come obiettivo il raggiungimento dei play off. Nessun proclama trionfale, nessuna vittoria certa del campionato ma tanto impegno garantito con la promessa di rimandare giudizi ed eventuali critiche a fine stagione al termine del suo operato.Due settimane fa le voci sul caso di omonimia di Ciro Simonetti accostato all’Aversa. Il direttore Governucci è stato di parola portando negli studi di Radiocasertanuova il Simonetti che ha firmato per l’Acerrana, “el nino”di Ponticelli che scalderà a suon di gol i suoi nuovi tifosi:” Ho portato in radio Simonetti e Gennaro Casolaro, ragazzi dal sicuro avvenire.Simonetti ha firmato per l’Acerrana sua prima scelta :pezzo pregiato che garantirà gol e spettacolo. Casolaro è un terzino destro e arriva alla corte di mister Castaldo: un classe ’93 per un campionato vero , un ottimo banco di prova. L’avventura comincerà il 18 agosto e siamo prontissimi. Il caso Izzo Vorrei chiarire alcuni concetti in merito a Isidoro Izzo. La società non mi ha chiesto di vincere il campionato, normale che si voglia puntare in alto. Sono un girovago, vivo di calcio. Non credo ai progetti :dove mi pagano e garantiscono che mi fanno lavorare, ci vado. Ringrazio mister Castaldo che ha fatto il mio nome per la mia venuta ad Acerra. La prima volta che un allenatore fa il nome di un direttore sportivo. All’inizio sembravo che io non avessi voluto confermare Izzo. Sono chiaro sempre. Prima che arrivassi io avevano confermato 8-9 calciatori, quando sono arrivato ho parlato con i riconfermati . Con Isidoro non mi hanno mai fatto parlare, si parlava di un divario sul budget da spendere su quanto richiesto dal calciatore che per quello che ha fatto l’anno scorso meritava di più. Isidoro vive di calcio e meritava questi soldi. La società non poteva spendere tali cifre. Con pochi soldi non ci possiamo permettere di prendere giocatori irraggiungibili come Izzo, Del Gaudio o altri. La trattativa non si è mai potuta fare perché loro dicevano che era un problema societario. La voglia di vincere L’Acerrana punterà a un ottimo campionato ma non bisogna illudere i tifosi. Le critiche me le prendo ma a fine campionato vedendo dove siamo arrivati e quello che ho a disposizione.La società ha chiesto di valorizzare i giovani con 7-8 esperti. Per la vittoria del campionato servono 5-6 elementi. Altri paesi come Salerno e Cava sono falliti, dobbiamo ringraziare la società che continua a far calcio. Ho un budget ridimensionato e non dimezzato rispetto all’anno scorso come scritto da qualcuno: vuol dire che sta bene anche a me . Non cerco alibi, la gente ci deve star vicino e non dire sempre noi siamo Acerra. Il blasone non vale piu’, ora vale la serieta’ e organizzazione della società. Posso portare chiunque ma se non dimostrano di essere veri calciatori inutile che li porto. Punteremo a un campionato di alta classifica. Un tifoso storico mi ha dato una sciarpa dell’Acerrana dicendomi le paroli testuali “Mi hai strappato il cuore”. Acerra avrà i risultati che merita”.