Si pensi al campo anziché fare polemiche. Perché cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Nonostante le ‘magie’ di mister Mauro Chianese l’Aversa Normanna non sa più vincere. E cosa peggiore non sa più nemmeno segnare. I cambi di modulo e di giocatori non stanno portando risultati perché quello che sta mancando a questo gruppo sono specialmente le idee. Una squadra che è in piena zona play out che si permette il lusso di non andare sotto la Curva a parlare con i tifosi non può di certo rappresentare una città che con quei pochi affezionati spera ancora di poter vivere momenti d’oro per l’Aversa Normanna. Troppo facile andare sotto il settore destinato ai supporter normanni per prendersi solamente gli applausi. E in tutto questo l’errore più marchiano è stato quello dell’allenatore Chianese che non ha imposto ai propri calciatori di chiedere scusa a chi ha pagato un biglietto per quella prestazione negativa di domenica scorsa contro la Sicula Leonzio. L’Aversa Normanna al di là di tutto deve scendere in campo con la giusta cattiveria perché c’è stato, proprio nell’ultima trasferta in Sicilia, chi ha percorso quasi 1500 chilometri per amore di una maglia. Sarebbe bello sapere se qualche giocatore facesse la stessa cosa per la propria squadra del cuore militante in Serie D. E quindi bando alle ciance perché serve ritrovare immediatamente la via della vittoria altrimenti qualcuno dovrà pur pagare per queste ultime negative e deludenti prestazioni. I numeri sono impietosi: tredicesimo posto in classifica con appena 13 punti conquistati in 13 partite; tre vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte; la miseria di 11 gol fatti (peggio solamente tre squadre sotto in classifica); 20 gol subiti (peggio solo Sersale e Castrovillari, rispettivamente ultima e penultima); vittoria che manca dal 2 ottobre, quindi 2 mesi; nelle ultime due gare 6 gol subiti e 0 segnati; cartellini rossi che fioccano quasi in tutte le partite. Quando i risultati sono questi a nulla serve mostrare la distinta con l’età media bassissima della squadra. A questo punto se si deve giocare con i ragazzini si manda in campo la Juniores e si mandano a casa tutti coloro che non onorano la maglia. Tornando al calcio giocato c’è l’interesse della Cavese per il difensore granata Antonio Guastamacchia. Il forte centrale granata classe 95 di Roccapiemonte piace al tecnico Longo che vorrebbe aggiungere un tassello importante alla difesa metelliana. Il calciatore potrebbe decidere di avvicinarsi vicino a casa ed accettare la proposta dei blufoncè.