Nel tripudio di Pezza delle Noci, la Juvecaserta piazza il tris e vola al secondo posto in classifica: un delirio vero per una squadra capace di vincere e divertire, infilare la terza vittoria in quattro partite ed andarsi a giocare, incredibile ma vero, tra una settimana da vicecapolista a Milano. Tutto vero, merito di un gruppo che sta divertendo e che dimostra di trovarsi bene alla faccia di tante dicerie che corrono. Finisce 74-65. La partita degli ex è stata carica di emozioni già prima della palla a due con Michele Antonutti omaggiato dagli applausi scroscianti del Palamaggiò durante il riscaldamento. Ma gli applausi più belli sono stati per Enzino Esposito, il nostro Diablo. Infine gli striscioni contro Beneduci e la Fortune hanno fatto da cornice nelle due curve anche con parole decisamente esplicite. Da sottolineare anche la ventina di supporters giunti dalla Toscana.
PRIMO PERIODO Si comincia subito con le marce alte: attacchi a tutta velocità e Moore insacca due bombe dal parcheggio del Palamaggiò (2-8 al 2’). I bianconeri cercano il gioco interno, non a caso il più pimpante è Watt (4 punti). Dopo neanche 3’, però, Dell’Agnello va col timeout: troppi i 10 punti incassati. Il parquet, nuovamente, scivoloso non aiuta nessuno e l’equilibrio è precario. Watt continua a martellare (6 punti, praticamente tutto il fatturato offensivo) ma è la difesa a salire di giri. Si scalda la mano di Sosa ed il dominicano imbuca la bomba del sorpasso (11-10 al 5’) e poi scucchiaia un alley oop per Putney (13-10): Esposito va col timeout perché la sua squadra non riesce neanche più a trovare un tiro nel delirio del Palamaggiò. La Juve tracima dopo la tripla di Watt (9 punti) e la zingarata di Sosa (18-10 con Pistoia che non segna da oltre 5’ e 14-0 di parziale). Prima della sirena si sbloccano i toscani grazie ad un libero di Lombardi: al primo stop è 22-13 per una Juve bella, anzi bellissima.
SECONDO PERIODO Czyz accende il pullman e porta a scuola di post basso il polvero Lombardi (la Juve scappa sul +11) ma Pistoia resta aggrappata al match con tanto cuore. Chiunque entra sul legno fa qualcosa di utile: vedi Giuri, Cincia e Jackson. Il secondo quintetto è preso per mano sempre dal polacco: 27-15 e 5 filati per l’ex. Antonutti è eterno, ma Caserta viaggia spedita e resta con un vantaggio congruo a quanto si vede sul legno. Una breve sbandata (0-4 di parziale) obbliga Dell’Agnello a chiamare timeout prima che la squadra inizi troppo a specchiarsi. Giuri mette la museruola a Moore, l’attacco è piacevole e concreto: Sosa torna Sosa (7 punti) ed il margine è sempre di sicurezza (33-21 al 15’). Magro tiene a galla una Pistoia che imbarca acqua da ogni lato e non tiene un ‘1vs1’ neanche per sbaglio. Zitta zitta, però, la banda del Diablo torna sul -7 (37-30 con Antonutti) quando la Juve inizia a forzare troppo in attacco. Alla fine del primo tempo è 41-31 con la Juve che raccoglie meno di quanto abbia seminato.
TERZO PERIODO Moore ci prende gusto e spara la terza tripla, ma l’attacco bianconero è sinfonico (46-36 al 22’). Sosa va dietro la schiena per Putney: schiacciata e il Palamaggiò diventa una bolgia infernale sul +12. Pistoia resta aggrappata, col cuore, alla sfida anche se il controllo è tutto dei bianconeri che, però, non danno la mazzata decisiva. Il vantaggio oscilla sempre tra 12 e 8 punti. Poi Magro, 8 punti un vero record, firma il 54-46 al 28’. E’ un momento abbastanza di stanca, gli errori fioccano, Pistoia cattura caterve di rimbalzi offensivi sfruttando l’assenza di Watt e rientra sul 54-48. La Juve si è ufficialmente incartata e Antonutti sigla il clamoroso -4 all’ultimo stop and go.
QUARTO PERIODO Rientra Watt e si presenta con un tap in schiacciato che desta tutti dal torpore. Esposito alza il quintetto Crosariol e Boothe insieme ma, comunque, l’area colorata è terra di conquista anche per Putney. E poi c’è sempre il Sosa vero, quello forte, quello che domina: quindicesimo punto del dominicano e 60-50 al 32’. Il duello Putney-Boothe assomiglia più ad uno scontro della WWE ma il longilineo bianconero tiene botta. Cincia, poi, riallarga la forbice per una Juve che, quando c’è con la testa, ha vita facile. Cinque punti di Boothe, molto positivo, rialzano Pistoia dal baratro (66-57 al 35’). Che diventa -7 con l’acrobazia di Cournooh. I toscani ci credono ma compiono due sciocchezze offensive che non consentono di riavvicinarci seriamente. Nel momento del bisogno tocca a Cincia rimettere le cose in chiaro. Caserta chiude in scioltezza e si gode un grandissio secondo posto..