Spettacolo pirotecnico al “Bisceglia”: il Gladiator prevale sull’Aversa Normanna e si aggiudica un derby rocambolesco



L'Aversa in azione (Foto Aversanormanna)
L’Aversa in azione (Foto Aversanormanna)

AVERSA – Emozioni infinite nel derby tra Aversa Normanna e Gladiator. Cinque goal, due rigori, due espulsioni e tanti colpi di scena animano il match giocato al “Bisceglia” di Aversa. Al termine di novantasette minuti rocamboleschi, il Gladiator si aggiudica il derby col punteggio di 2-3. Prosegue nel migliore dei modi la cura Grimaldi, che conquista la seconda vittoria in altrettanti match da allenatore dei neroazzurri. Si morde le mani il collega Chianese per la superiorità numerica non concretizzata e le occasioni sciupate, su tutte il rigore fallito da Marzano o, per meglio dire, parato da Zeoli che diventa quindi l’uomo copertina di una partita molto sentita. Grazie a questa vittoria il Gladiator scavalca i normanni e risale in classifica, portandosi a quota 13 punti. La baby-gang aversana resta a quota 11 e pone fine ad una serie di diversi risultati utili consecutivi.

PRE-PARTITA. Diverse modifiche nell’ultim’ora per Mauro Chianese. Nel suo 4-3-3 il trainer normanno sceglie una squadra giovanissima, con tutti interpreti nati dal 92’ in poi.  Maraolo agisce il portiere al posto di Lombardo. Ciocia prende il posto di Sozio sulla sinistra, mentre in attacco Manfrellotti viene preferito a Martiniello. Stesso modulo per Teore Grimaldi che si affida agli stessi undici che hanno battuto la Sancataldese sette giorni fa. Odierna e D’Anna a protezione del regista Gatta, mentre in attacco Anzalone e Tedesco sorreggono l’ariete Del Sorbo. Assenti Felleca per gli aversani, Leone, Mangiapia, Gabbiano e Motta tra i sammaritani.



PRIMO TEMPO. In ogni derby che si rispetti, la coreografia la fa da padrona, anche se in questo caso i supporters locali sono pochi rispetto alle aspettative. Sin dai primi istanti la tifoseria normanna sostiene i propri beniamini, mentre ingresso in grande stile della Brigata Spartaco intorno al sesto minuto. L’Aversa Normanna aggredisce i cugini sammaritani e sfiora il vantaggio al 2’. Sugli sviluppi della punizione di Palumbo, si forma un capannello a centro area: Guastamacchia calcia a botta sicura e Manzi salva sulla linea, deviando in corner. Nonostante la giovane età, i normanni del ds Michele Orabona eseguono un calcio molto propositivo e mettono alle corde gli ospiti. Esposito & soci mancano di precisione sotto porta: caratteristica che invece non si addice al Gladiator che sblocca il risultato alla prima occasione. Maraolo non è esente da colpe sul calcio d’angolo battuto da Tedesco e Maraucci irrompe sul secondo palo, concretizzando di testa il vantaggio (17’). Goal dell’ex per Maraucci che pugnala la sua ex squadra, con cui ha giocato in Seconda Divisione di Lega Pro nel 2008-2009. La replica locale è immediata. Esposito imbecca Guillari che spedisce la palla alta (19’). Si assiste a continui capovolgimenti di fronte. Tedesco pennella di esterno destro per Del Sorbo che, approfittando del liscio di Guastamacchia, si coordina e conclude: Maraolo si distende sulla destra e para. Clamorosa l’opportunità divorata dall’Aversa Normanna al 28’. Sugli sviluppi della punizione di Bosco, Manfrellotti prolunga per Guillari che, tutto solo davanti a Zeoli, spara la palla alle stelle. Proteste locali al 30’ per il presunto fallo di Manzi su Manfrellotti che l’arbitro non sanziona. Al 32’ Chianese corre ai ripari ed inserisce un attaccante in più, Felleca, al posto di un centrocampista, Palumbo. Da 4-3-3 la Normanna si trasforma in un 4-2-4 ultra-offensivo. Sugli scudi Zeoli che si oppone con un gran riflesso al bolide di Esposito (36’). Con i padroni di casa sbilanciati in avanti, il team del ds Antonio Governucci si rende pericoloso in contropiede ma non trova il varco giusto per aumentare il vantaggio. La prima frazione si conclude con la bella azione di prima degli ospiti, amministrata da Gatta e rifinita da Anzalone che calcia fuori da posizione assai invitante (46’ pt). Risultato parziale: 0-1.

SECONDO TEMPO. Impatto pirotecnico nella ripresa. A cento secondi dal rientro in campo, il Gladiator sfrutta l’errore della retroguardia locale e raddoppia. Il portiere Maraolo rinvia corto e nessuno della retroguardia prende palla. Intercetta il passaggio Anzalone che serve di testa serve Odierna il quale, in posizione di off-side, si disinteressa della sfera: ne approfitta Del Sorbo che s’avventa sulla sfera e fredda Maraolo. Quarto sigillo in campionato per l’ariete di Castellammare di Stabia che gode appieno della cura Grimaldi, con tre reti in altrettante partite. In vantaggio di 0-2 la partita è completamente in discesa per il Gladiator ma nel calcio non ci si può un attimo sedere sugli allori che una partita finita può riaprirsi. Ed è quello che succede al 49’. Manzi viene a contatto con Manfrellotti che cade mentre stava per calciare davanti alla porta. L’arbitro non ha esitazioni nel concedere il calcio di rigore ed espellere Manzi, reo di aver commesso fallo da ultimo uomo. Dal dischetto Marzano non si lascia ipnotizzare dal para-rigori Zeoli e rimette in carreggiata i suoi. In inferiorità numerica, i neroazzurri di Teore Grimaldi non demordono in fase offensiva. Il pendolino Donnarumma ruba letteralmente la sfera a Del Prete ed effettua un traversone con il contagiri per Del Sorbo: incornata del centravanti stabiese che Maraolo sputa fuori dalla porta con una respinta miracolosa (61’). Risponde Marzano con un tiro che lambisce il palo (62’). Lo show del Bisceglia prosegue ed i tifosi possono assistere a tanti colpi di scena uno dietro l’altro. Odierna, il migliore in campo tra i neroazzurri, crossa per Del Sorbo che fa da sponda in direzione di Anzalone. Il promettente attaccante classe ’97 non si lascia pregare ed aumenta il vantaggio neroazzurro (67’). Ma solo per qualche istante i neroazzurri di Raffaele D’Anna dormono sonni tranquilli, giusto il tempo che Esposito apra nuovamente la gara, su assist del neo entrato Martiniello (68’). Dopo il goal del 2-3, la partita vive di continue interruzioni ed ottiene l’ennesimo colpo di scena all’85’. Martiniello viene steso in area da Odierna, in maniera alquanto ingenua, e l’arbitro assegna il secondo rigore per i normanni. Questa volta Zeoli prende tutte le immagini di copertina, distendendosi sulla sinistra e respingendo la conclusione di Marzano (86’). Lo spettacolo continua ed all’89’ viene annullato il goal su punizione di Coulibaly, poiché l’arbitro aveva già fischiato il fallo in attacco dei normanni. Veementi le proteste locali ma l’arbitro, il signor Stili di Viterbo, non cambia idea. Emozioni fino all’ultimo istante. Al triplice fischio festa grande per il Gladiator, grande rammarico per l’Aversa Normanna.

Tabellino: AVERSA NORMANNA-GLADIATOR = 2-3 (parziali: 0-1; 2-2)

AVERSA NORMANNA: Maraolo, Del Prete, Ciocia, Palumbo (32’ Felleca), Guastamacchia, Bosco, Guillari (46’ Martiniello), Coulibaly, Manfrellotti (71’ Cartone), Marzano, Esposito. In panchina: Lombardo, Iannelli, Di Prisco, Nappo, Sequino, Cavaliere. Allenatore: Mauro Chianese

GLADIATOR: Zeoli, Capitelli, Donnarumma, Gatta, Maraucci, Manzi, Odierna, D’Anna (52’ Lagnena), Del Sorbo, Tedesco (91’ Criniti), Anzalone (80’ De Carolis). In panchina: Patella, Cefariello, Falivene, Fontanarosa, De Falco, Marzullo. Allenatore: Teore Grimaldi

RETI: 17’ Maraucci (G), 47’ Del Sorbo (G), 50’ Marzano su rig. (A), 67’ Anzalone (G), 68’ Esposito (A)

ARBITRO: Stili di Viterbo (assistenti: Capolupio di Matera e Giambersio di Venosa)

NOTE: Rigore sbagliato da Marzano, parato da Zeoli (A). Ammoniti: Guastamacchia (A); Anzalone, Capitelli, Lagnena (G). Espulsi: Cartone (A); Manzi (G). Angoli: 6-3. Fuorigioco: 0-3. Recupero: 2 nel primo tempo; 5 nel secondo tempo. Spettatori: 400 con discreta rappresentanza di tifosi provenienti da Santa Maria Capua Vetere


error: Content is protected !!
P