A margine delle dichiarazioni rese dal sig. Raffaele Cottuno, tesserato del Villa Literno e pubblicate su diversi siti di informazione sportiva, è intervenuto il Direttore Generale dell’Albanova Calcio avvocato Giuseppe Vitale che replica in modo piccato: “Apprendo con stupore e disgusto ciò che ha dichiarato l’allenatore del Villa Literno. Mai mi sarei aspettato una simile dichiarazione che davvero fatico a comprendere: se il mister liternese si dichiara incuriosito dal fatto che una terna arbitrale di Nocera Inferiore abbia arbitrato il derby di domenica scorsa e cosa ancora più sconcertante associa questo fatto a un caso Rinascita Vico bis dell’anno scorso. Bene. Vorrei capire meglio. A cosa si riferisce il sig. Cottuno? Cosa ha voluto far intendere? Che relazione esisterebbe tra Nocera Inferiore e l’Albanova? A che si riferisce quando parla di un caso Rus Vico 2? Orbene in attesa di ricevere risposta a questi quesiti, mi corre il dovere di difendere l’onore, la correttezza, la buona fede ed il lavoro che oltre cinquanta persone a partire dal Presidente Giuseppe Zippo per finire all’ultimo addetto, stanno facendo con amore e professionalità per l’Albanova Calcio. La leggerezza con cui si fanno certe dichiarazioni non può non offendere noi tutti, ma sono certo che anche i massimi dirigenti del Villa Literno avranno trovato stucchevole sentire il proprio mister fare certe affermazioni, a maggior ragione prima di una domenica importante come quella che ci apprestiamo a vivere, e mi riferisco a tutti: società, dirigenti, calciatori , tecnici, addetti, tifosi ed appassionati. Per tali motivi , estremamente addolorato, sono costretto a chiedere immediatamente l’intervento della procura federale che vorrà convocare il tesserato Raffaele Cottuno il quale – verosimilmente – dovrà fornire adeguato sostegno e prove inequivocabili sulle illazioni che ha voluto sottintendere. Non avrei mai consentito ad un mio tesserato di fare delle dichiarazioni del genere. Dobbiamo ribaltare questo malcostume per cui quando si perde c’è sempre un colpevole ma mai noi stessi. È facile oltre che comodo spostare le attenzioni su altri temi di particolare interesse così da nascondere i propri fallimenti. Ma non possiamo tollerarlo se si offende l’integrità civile e sportiva delle persone. Ad ogni buon conto in attesa che le “scottanti prove” vengano fornite alla procura federale, ci riserviamo di agire in ogni sede ritenuta opportuna per la tutela dei diritti e degli interessi dell’Albanova Calcio. E che domani sia una domenica di sport dove a prevalere non è sempre il migliore: spesso lo è il più bravo!”