L’esperienza della Grecia toglie il sorriso all’Italia



Il Setterosa si giocherà il bronzo dopodomani

Si infrange contro lo scoglio greco il sogno del Setterosa di Fabio Conti di arrivare in finale. A guardare la partita è andata anche bene alle azzurre, che avrebbero potuto chiudere con un passivo più alto. Le elleniche di Morfesis, invece, con percentuali da urlo non perdonano gli errori in attacco ed in difesa di Casanova e compagne, con la giovanissima Gorlero in giornata decisamente no tra i pali. Il coach greco studia bene la zona dell’Italia e si capisce subito che la gara sarà in salita. La Asimaki fa doppietta in avvio (un gol in superiorità), poi la Abbate dal centro sblocca le azzurre. Gerolymou allunga su penalty e ancora la marcianisana del Rapallo/Recco riporta in gara il Setterosa. Nel secondo tempo Gerolymou sorprende a fine possesso la Gorlero ed apre il break firmato Psouni e Antonakou da posizione 1. Rambaldi ha uno scatto di orgoglio, ma è botta e risposta con la Antonakou ancora in rete. Allegra Lapi buca le mani di Kovdou. La Grecia allunga sull’8-4 con Mandioudaki. Bianconi poi sfrutta la superiorità a fine tempo. Al cambio di vasca la storia non cambia con le elleniche che controllano la gara e pungono non appena possono. Troppi, invece, gli errori in attacco. Antigone Roubesi inizia il suo quarto sfruttando la doppia superiorità per i falli gravi di Frassinetti e Bianconi. E poi replica subito dopo. Frassinetti è stoica e subisce 2 falli da rigore che la Bianconi realizza. E’ il primo break azzurro. Roubesi cala il tris, prima dello scatto di Rambaldi. Il mancino di Emmolo non riesce a riportare l’Italia sul -2 in chiusura. Nel quarto periodo un altro 3-3 di parziale che fa perdere momentaneamente il sorriso allo ‘Smile Team’ di Conti. Inizia bene il Setterosa con Rambaldi, ma è distratta la Gorlero sulla conclusione della Antonakou. La Liosi chiude virtualmente la gara, prima delle reti di Savioli, Gerolymou con l’uomo in più e il rigore di Emmolo. Adesso non resta che lottare con le unghie e con i denti per la medaglia di bronzo, che sia Russia o Cina poco deve importare. Una nazionale giovane che ha tanto futuro davanti, ma che a Shangai tra 2 giorni deve ritrovare il suo sorriso. Ora serve tutta l’esperienza di Abbate, Casanova e Frassinetti per portare un’altra medaglia in casa Italia.

Grecia-Italia 14-11



(3-2, 5-3, 3-3, 3-3)

Grecia: Kovdou, Tsoukala, Melidoni, Psouni 1, Liosi 1, Avramidou, Asimaki 2, Roubesi 3, Gerolymou 3 (1 rig), Manolioudaki 1, Antonakou 3, Lara, Goula. All. Morfesis.

Italia: Gorlero, Abbate 2, Casanova, Pomeri , Savioli 1, Lapi 1, Colaiocco, Bianconi 3 (2r), Emmolo 1 (1r), Rambaldi 3, Cotti, Frassinetti, Gigli. All. Conti.

Arbitri: Tulga (Tur), Borrell (Spa)

Note: Tsoukala espulsa definitivamente nel quarto tempo. Superiorità Grecia 4/6 + 1 rigore, Italia 3/8 + 3 rigori.


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